Siria, 10 libri per comprendere

Un agente militare fotografa i corpi delle persone morte nelle strutture di detenzione gestite dall'esercito siriano. Sono i cadaveri degli oppositori al regime di Assad. L'agente decide di copiare di nascosto molte delle fotografie e conservarle in modo sicuro, per aiutare i parenti delle vittime a conoscere la verità sulla sorte dei loro cari. Dopo due anni però i timori per la sua incolumità lo hanno spinto a lasciare il paese e cercare asilo in Europa. Di questo libro, Assad ha dichiarato: "Chi ha scattato queste foto? Chi è quest’uomo? Nessuno lo conosce. Nulla di tutto ciò è stato provato." Una testimonianza che ha cambiato il corso della storia.

Garance Le Caisne, La macchina della morte, 222 pagine.  

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Un altro fondamentale giocatore della partita sulla scacchiera del Medio Oriente. Di libri su Trump ce ne sono parecchi. Questo però racconta la Casa Bianca da una prospettiva dall’interno, ed è ricchissimo di retroscena inediti. Specialmente sulle relazioni segrete fra il presidente Usa e la Russia dell’amico-nemico Vladimir Putin…

Michael Wolff, Fuoco e furia, 374 pagine. 

A giudicare dal risalto che molta stampa e televisioni gli tributano, Putin non è mai stato così potente. E temuto. A lui tutti guardano con apprensione in attesa delle prossime mosse. Soprattutto in Medio Oriente. Hubert Seipel è uno dei pochissimi giornalisti occidentali ad avere costantemente accesso al leader russo. Questo libro ci spiega il nuovo zar, colto nell'esercizio del potere nei momenti più tesi degli ultimi tempi, come l'intervento in Siria.

Hubert Seipel, Putin, ora parla lui, 336 pagine.

Un giovane suona il pianoforte in una strada bombardata. Un'immagine che ha fatto il giro del mondo diventando il simbolo della catastrofe in Siria. Ahmad racconta la sua storia: l'infanzia in una Siria ancora in pace, l'inizio delle rivolte, una guerra terribile, la fuga dei disperati. La storia vera, raccontata in prima persona, di un pianista che ha sfidato le bombe e la morte. Una commovente testimonianza di resistenza e fede nella musica.

Aeham Ahmad, Il pianista di Yarmouk, 348 pagine.

La liberazione di Raqqa dall'Isis è stato uno di quegli eventi che hanno segnato la storia, così come gli uomini e le donne che hanno combattuto sul campo fino a veder abbassare le bandiere nere del Califfato. Claudio Locatelli era tra loro. Appassionato di politica estera, Claudio è un giovane attivista che presta il suo impegno nelle zone terremotate d'Italia, ai profughi curdi di Kobane e in Palestina. Prima di partire non aveva mai imbracciato un fucile, né pensato di farlo. Ma di fronte all'escalation di violenza delle forze di Isis, alle immagini dei profughi o delle donne violentate, decide che non può solo indignarsi.

Claudio Locatelli, Nessuna resa, 240 pagine.  

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Un libro scritto in diretta nel primo anno della guerra civile siriana. Il viaggio di Littel ha prodotto questi taccuini, parrticolarmente interessanti per capire il punto di vista dei ribelli contro il regime di Bashar al-Assad. Come afferma Littel, "questo è un documento, non un testo rielaborato. E la trascrizione, più fedele possibile, di due taccuini di appunti che ho preso durante un viaggio clandestino in Siria". 

Jonathan Littel, Taccuino siriano, 193 pagine.  

Per capire la situazione politica internazionale bisogna partire dalle mappe. Nella sua ricognizione delle linee di forza che stanno ridefinendo gli assetti geopolitici e geoeconomici globali, Federico Rampini mostra e insegna a leggere la nuova cartografia del mondo, per "guardare dietro le apparenze" della realtà di oggi e per rendere i viaggiatori del Terzo millennio più consapevoli di quelle che saranno domani le possibili mete.

Federico Rampini, Le linee rosse, 455 pagine.  

Aleppo – città millenaria, fondata dagli Ittiti e perla dell’Impero romano, la città dove hanno convissuto per secoli arabi, armeni e curdi – non esiste più. Come è possibile? Ce lo spiega il reporter Domenico Quirico in queste pagine sugli anni della guerra siriana dalle prime manifestazioni contro Assad alle ultime battaglie nelle vie dei vecchi quartieri abbandonati. Per questo libro Quirico ha vinto il Premio Tiziano Terzani.

Domenico Quirico, Succede ad Aleppo, 130 pagine.

Tre viaggi nel corso di un anno. Turchia, Iraq, Siria, per documentare la vita della resistenza curda in una delle zone calde meno spiegate dai media. Zerocalcare realizza un lungo racconto, a tratti intimo, a tratti corale, nel quale l'esistenza degli abitanti del Rojava (una regione il cui nome non si sente mai ai telegiornali) emerge come un baluardo di estrema speranza per tutta l'umanità.

Zerocalcare, Kobane calling, a fumetti, 261 pagine.