Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

Peter Pan, il film evento dell'autunno 2015

...e 7 cose che forse non sai sul bambino che non voleva crescere mai

di Redazione Mondadori Store
5 novembre 2015

Chi era peter Pan... prima di divantare Peter Pan?
La risposta ce la dà Joe Wright, già regista di Espiazione e Orgoglio e pregiudizio, con il supo Pan - Viaggio sull'isola che non c'è, un live-action distribuito in Italia dal 12 novembre, che propone una nuova, originale avventura sugli inizi dell'amato personaggio creato da J.M. Barrie. Peter (Levi Miller) è un vivace orfano dodicenne che dalla Londra della Seconda guerra mondiale si ritrova catapultato nel fantastico mondo di Neverland, popolato da guerrieri, pirati e fate. Qui si troverà a combattere battaglie all'ultimo sangue nel tentativo di svelare l'identità di sua madre, che lo aveva abbandonato tanto tempo prima, e di sconfiggere lo spietato pirata Barbanera (Hugh Jackman). Al tempo stesso, troverà il suo posto in questa terra magica e scoprirà il suo vero destino: diventare l’eroe che sarà conosciuto per sempre con il nome di Peter Pan. 


I romanzi di Peter Pan, l'edizione integrale
Tutte le edizioni della storia di Peter Pan


Prima di andare al cinema, ecco 7 cose che forse non sai sul bambino che non voleva crescere mai.





1. Un mito che ha aiutato generazioni di bambini

Alla propria morte, nel 1937, James Matthew Barrie lasciò in eredità lo sfruttamento dei diritti d'autore del personaggio protagonista dei suoi romanzi Peter Pan nei Giardini di Kensington (1906) e Peter e Wendy (1911) all'ospedale pediatrico londinese di Great Osmond Street.

2. Quanti anni ha Peter? 
In Peter Pan nei Giardini di Kensington viene descritto come un neonato, in Peter e Wendy come un bambino di sei anni. L'immagine che ha avuto più fortuna lo vede come un preadolescente. Per questo nei numerosi spettacoli teatrali a lui ispirati agli inizi del Novecento, in cui era difficile trovare interpreti così giovani, era rappresentato da attrici minute.

3. Un dio dei boschi?
Nei romanzi Barrie lo descrive come vestito di foglie e ragnatele. Gli illustratori dei primi volumi lo raffigurano intento a suonare il flauto a siringa, forse per avvicinarlo al suo omonimo, il dio greco Pan. Sono i disegnatori del film Disney a codificare look e accessori: tunica verde con pugnale e orecchie a punta simili a quelle di un elfo.

4. Una star anche al cinema
Il primo film tratto dai romanzi di Barrie è del 1924. Da allora in avanti Peter non ha mai smesso di volare sul grande e sul piccolo schermo: con film di animazione Disney (1953, cui si aggiunge un sequel Ritorno all’isola che non c’è del 2002), varie trasposizioni (come quella di P.J. Hogan del 2004, la prima a portare in scena un Peter Pan pubescente) e originali rivisitazioni: in Hook – Capitan Uncino di Steven Spielberg (2001), lo vediamo, cresciuto e incapace di volare, con il volto di Robin Williams, mentre il perfido Uncino, cui va l'onore del titolo, è un quasi irriconoscibile Dustin Hoffman. Anche la vita del suo "papà" J.M. Barrie, come lui "incapace di crescere", ha ispirato un film, Neverland – Un sogno per la vita, del 2004. E naturalmente anche la fatina Trilli  ha avuto l’onore di una serie di film tutti suoi: finora sei le pellicole girate.

5. Peter Punk

Dal musical composto da Leonard Bernstein a quello portato sul palcoscenico da Manuel Frattini, passando per Edoardo Bennato (con il concept album Sono solo canzonette) ed Enrico Ruggeri (Peter Pan), il piccolo Peter ha ispirato anche gli artisti delle sette note, con esiti talvolta curiosi. Agli inizi degli anni Settanta Patty Pravo cantò una cover in italiano di Walk on the wild side di Lou Reed intitolata I giardini di Kensigton: agli scenari di spaccio e prostituzione cantati dal songwriter americano si sostituisce la storia di un Peter Pan cresciuto e in preda ai rimpianti. “Dalla finestra chiusa guardi tu / e al tuo posto un bambino adesso c’è, / troppo tardi Peter Pan tu capisci tu lo sai ora piangi".

6. Una statua a sorpresa (e qualche polemica)
Fu lo stesso Barrie a pensare, già dal 1906, a una statua di Peter Pan da collocare ai giardini di Kensington. E sempre lui, sei anni dopo, commissionò il lavoro allo scultore George Frampton, che realizzò un’opera in bronzo raffigurante un Peter Pan di sei anni, in piedi su un tronco d’albero, circondato da fate e animali. L’erezione della scultura non fu accompagnata da alcun lancio pubblicitario: avvenne segretamente durante la notte tra il 30 aprile e il 1° maggio 1912. Barrie si limitò a pubblicare un annuncio sul Times: “C’è una sorpresa che aspetta i bambini che stamattina andranno a dar da mangiare alle anatre ai giardini di Kensington..." Non tutti furono contenti di quella sorpresa: in Parlamento venne sollevata la questione se a un autore dovesse essere permesso pubblicizzare il proprio lavoro erigendo la statua di un suo personaggio in un giardino pubblico. Il favore incontrato dalla scultura, comunque, l’ha resa negli anni una delle attrattive più note dei parchi londinesi.

7. Gli antenati di Peter
Sono molte le fonti che hanno ispirato Barrie per la figura di Peter Pan: in primo luogo le raccolte di fiabe, soprattutto quelle con fate e folletti, e i romanzi di avventura (arrivano da lì le storie di indiani e pirati), ma anche le tradizioni folkloriche legate alla figura dello spiritello briccone, come il Puck che troviamo nel Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare. Gli studiosi di mitologia sottolineano poi come molti tratti di Peter si trovino nell’immagine del puer aeternus, il dio-bambino che rimane eternamente giovane: come Dioniso, Eros, Adone, ma, se vogliamo, anche il Piccolo Principe…

Tutte le edizioni della storia di J. M. Barrie Tutti

I film ispirati a Peter Tutti

torna su Torna in cima