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The Shannara Chronicles: dai libri alla serie TV

di Redazione Mondadori Store
15 febbraio 2016

La Terra di Mezzo è qui. Solo, non la vediamo ancora. Se J.R.R. Tolkien aveva ambientato le sue opere in un universo immaginario – la Terra di Mezzo, appunto – Terry Brooks, che nel 1977, vent’anni dopo Il Signore degli Anelli, replicò l’impresa non meno epica di piazzare un fantasy in testa alla classifica dei best-seller del “New York Times”, ha scelto di collocare i romanzi del ciclo di Shannara in una Terra del lontano futuro.
Una terribile serie di conflitti, nota come le Grandi Guerre, ha devastato il nostro pianeta, decimandone la popolazione. Micidiali armi chimiche, batteriologiche e nucleari hanno inflitto a gran parte dei superstiti mutazioni genetiche permanenti. Umani, Nani, Gnomi e Troll – insieme agli Elfi, una razza più antica degli uomini – si scontrano nella Guerra delle Razze, al termine della quale i Druidi, custodi dell’antica saggezza, impongono la divisione del mondo conosciuto in Quattro Terre, assegnandone ciascuna a una stirpe. Qui si alza il sipario di The Shannara Chronicles, la nuova serie evento in dieci episodi tratta da Le pietre magiche di Shannara di Terry Brooks, che ha debuttato negli Stati Uniti su MTV agli inizi di gennaio e dalla metà dello stesso mese viene trasmessa in Italia su Sky Atlantic.

I cicli di Shannara: tutti gli episodi Tutti

Shannara è una serie di romanzi finora composta da 26 libri scritti fra il 1977 e il 2015. Il tema unificante della serie sono le vicende della famiglia Ohmsford, erede dell'antica stirpe reale elfica Shannara, attraverso numerose generazioni.

Nuovi pericoli incombono sulle Quattro Terre: una misteriosa malattia ha colpito l’Eterea, il grande albero magico che secondo la leggenda ha il potere di tenere a freno l’armata di Demoni esiliata in un regno chiamato il Divieto. Ogni volta che una delle sue foglie rosso sangue cade a terra, la sanguinaria ferocia di un Demone si scatena sul regno degli Elfi. Per affrontare la minaccia si mette in viaggio un’eterogenea compagnia. A formarla sono Wil Ohmsford, un ragazzo che vorrebbe apprendere le antiche arti dei guaritori e nelle cui vene scorre sangue elfico, ultimo per discendenza dell’antica stirpe reale di Shannara; la principessa Amberle Elessedil, nipote di Eventine, re degli Elfi di Alborlon, la prima ragazza a essere accolta nel corpo scelto degli Eletti chiamati a proteggere l’Eterea; la seducente e spregiudicata nomade Eretria, allevata da una banda di ladri, che incrocia le sorti di Wil quando si impadronisce di tre pietre magiche appartenute al padre di questi.
La loro guida è il druido Allanon, svegliatosi da un sonno durato oltre tre secoli per mettersi alla testa del gruppo nella guerra contro l’esercito demoniaco. Sorprendenti gli effetti speciali, che non fanno rimpiangere, nella creazione di palazzi di fiaba e avversari infernali, le spettacolari produzioni cinematografiche de Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit. Magnifici gli scenari, dove le rovine di costruzioni create dall’uomo e abbandonate all’indomani della distruzione delle Grandi Guerre spuntano tra valli e foreste della Nuova Zelanda. E per finire un cast di giovani promesse per cui si è parlato di teen fantasy drama, ma in sintonia con il ritmo dinamico impresso alla narrazione. E mentre fioccano i paragoni con Il Trono di Spade, al momento la più seguita delle serie tv fantasy, i fan dei romanzi di Brooks si scatenano in Rete a dire la loro sull’adattamento televisivo di una saga tanto amata. Come spesso accade, infatti, il passaggio da un medium all’altro comporta delle scelte narrative che spingono inevitabilmente il lettore-spettatore a raffrontare le immagini che scorrono sotto il suo sguardo con le emozioni suscitate dal racconto della pagina scritta. La fiction televisiva, comunque, fornisce l’occasione ideale per cominciare ad avventurarsi nel mondo di un autore estremamente prolifico, i cui romanzi sono pubblicati in Italia da Mondadori. Tra trilogie e tetralogie, ben venticinque sono le opere del ciclo apparse finora. C’è da scommettere che le porte dell’universo di Shannara torneranno presto ad aprirsi.

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