Libri che raccontano la famiglia in ogni sua sfumatura Tradizionale, allargata, monoparentale, casuale, arcobaleno

Dopo quasi 40 anni dall’uscita del primo romanzo della serie dei Malaussène arriva un finale scoppiettante e apocalittico per la famiglia più strampalata e amata di Parigi che torna a sorprendervi con le sue avventure fuori dal comune. Il protagonista Benjamin, di professione capro espiatorio, si ritrova suo malgrado coinvolto in situazioni assurde che lo mettono sempre nei guai. Tuttavia, grazie al suo ingegno riesce sempre a salvarsi la pelle e a scamparla. Con questo libro Pennac ci insegna ancora una volta che con un po’ di eccessi e di ironia è possibile superare qualsiasi disgrazia.

Daniel Pennac, Capolinea Malaussène

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Intrecciando con grande sapienza la storia palermitana e quella dell’iconica famiglia Florio, Stefania Auci incanta il lettore grazie a una narrazione scorrevole e coinvolgente, ai personaggi ben descritti e a un’ambientazione storica molto accurata. Partendo dalla modesta attività di droghiere, la famiglia Florio arriverà a diventare una delle dinastie imprenditoriali più importanti del XIX secolo. Una saga familiare che parla di coraggio e sentimenti, così viva e pulsante da sembrare una storia contemporanea. Non si potrà fare a meno di affezionarsi alla famiglia Florio, tra amori, intrighi e tragedie. Un romanzo che regala un’immersione nella Sicilia dell’Ottocento, ma soprattutto nella vita di una famiglia che ha fatto la storia.

Adessoscrivo, Respira

Stefania Auci, I leoni di Sicilia. La saga dei Florio

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Con uno dei romanzi di debutto più clamorosi degli ultimi anni, Bella Mackie sorprende tutti con una commedia dark che mette spalle al muro gioie e dolori di un mondo conformista e fatto di cliché. Dopo aver assassinato a sangue freddo la sua famiglia, la protagonista di questa tragicommedia decide di scrivere le sue memorie da dietro le sbarre. Peccato però che si trovi in carcere per un delitto che non ha commesso. Come uccidere la tua famiglia racconta con satira infuocata di famiglie disfunzionali e dei privilegi di classe, non risparmiando nemmeno l’assillante ossessione dei media per le storie crime.

Bella Mackie, Come uccidere la tua famiglia

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Sei sorelle in giro per il mondo, un legame profondo e una missione comune: trovare Merope, la settima sorella scomparsa che però non desidera essere rintracciata. Ma per quale motivo? Un anello di smeraldo a forma di stella darà vita a un viaggio ricco di suspense, da leggere tutto d’un fiato, che completa la saga delle Sette Sorelle, best seller di fama internazionale. Riusciranno le sorelle a ricongiungersi? Perché Merope non si è mai fatta viva? Seguite le sorelle D’Aplièse attraverso indizi e peripezie in un’avventura sorprendente e straripante di emozioni e sentimenti.

Lucinda Riley, La sorella perduta. Le sette sorelle

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La saga dei Cazalet segue la vita di una famiglia aristocratica, per l’appunto i Cazalet di cui Elizabeth Howard dipinge un quadro dettagliato mostrando le relazioni complesse e le sfide che deve affrontare, specialmente con lo scoppio della guerra. In ogni capitolo la scrittrice adotta il punto di vista dei vari personaggi mettendo in luce gli aspetti più problematici, e nelle dinamiche di coppia la sua ironia si fa tagliente e il suo sguardo acuto. Una storia di vita familiare, raccontata con garbo, delicatezza e talento, che inevitabilmente si scontra con la cruda realtà di un mondo sull’orlo di una crisi epocale.

Elizabeth Jane Howard, La saga dei Cazalet

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Con una prosa pungente, inquieta e intelligente, Veronica Raimo racconta cosa vuol dire diventare grandi in una famiglia che di sereno e tradizionale ha ben poco, con una madre in preda a manie di controllo, un padre ossessionato dall’igiene e dalle contaminazioni e un fratello genio che sa leggere da quando aveva tre anni. Il lettore sarà rapito dai racconti su sesso, legami e perdite di una giovane donna disincantata, esilarante e feroce che crescendo reinventerà se stessa cercando di sfuggire all’aura paralizzante che spesso può emanare la famiglia. Niente di vero è una scommessa estremamente ben riuscita che trasmette un messaggio di rivincita sull’esistenza.

Veronica Raimo, Niente di vero

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Alzi la mano chi detesta le riunioni di famiglia! Beh, non siete i soli perché lo stesso vale per il protagonista di questo racconto, Ernie Cunningham, che si ritroverà a dover risolvere un delitto misterioso durante una vacanza forzata con la sua famiglia in un resort in montagna durante una bufera. Peccato però che ognuno dei suoi familiari abbia già ucciso qualcuno in passato. Il mal capitato ha le vie respiratorie occluse dalla cenere, ma non mostra segni di ustione sul corpo. Cosa può essere successo? E chi sarà il colpevole?

Benjamin Stevenson, Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno

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La storia di ben quattro generazioni in un periodo a cavallo fra un secolo e un altro. Una storia che unisce in un unico vortice rabbia, vergogna, senso di colpa, stasi e frenesia. La famiglia Sartori accompagna il lettore dal 1917 al 2012 in un romanzo corale e storico che mescola la quotidianità familiare a ideologie politiche tra amori, difficoltà e tradimenti. Il tutto scandito da un dilemma esistenziale: le colpe e le sfortune dei padri quanto possono gravare sui figli? E come possono questi liberarsi di tale fardello? E ancora, si può condannare un’intera stirpe alla solitudine?

Giorgio Fontana, Prima di noi

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La famiglia Karnowski è un romanzo generazionale che segue le vicende di una famiglia ebrea polacca per tre generazioni. Con uno stile asciutto ed essenziale e una trama avvincente, Salinger dà alla luce una saga familiare che affonda le proprie radici su tradizioni radicate nel profondo alle quali soltanto l’ultimo protagonista tenterà di sfuggire, stanco di millenni di superstizioni e angherie. È una storia che rimane ben impressa nella memoria del lettore, che sarà catturato da un’opera pervasa da una grande tristezza e in cui l’ombra del nazismo si allunga nel corso del tempo, ma che al contempo brama speranza e rinascita.

Israel Joshua Singer, La famiglia Karnowski

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Natalia Ginzburg propone un’opera dal titolo parlante: lessico perché i ricordi passano attraverso modi di dire, frasi ed espressioni gergali che, una volta detti ad alta voce, rievocano mondi interi e legami affettivi sempre pronti a tornare a galla dagli abissi della memoria; famigliare perché narra la storia della famiglia Levi, ebrea e antifascista, tra gli anni Trenta e Cinquanta a Torino. L’autrice si fa strada tra eventi, ricordi e drammi con una leggerezza e un’attenzione verso le piccole cose che lasciano emergere l’immenso affetto nei confronti dei suoi cari, nonostante la ruvidità del padre, l’incostanza e la spensieratezza della madre e le svariate stranezze e peculiarità del resto della famiglia.

Natalia Ginzburg, Lessico famigliare

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La mia famiglia e altri animali è un romanzo perfetto per evadere dalla routine quotidiana e immergersi in un mondo fatto di sorprese e avventure. Un libro originale e divertente che narra con ironia e umorismo l’infanzia dell’autore trascorsa nell’isola greca di Corfù insieme alla sua famiglia eccentrica e strampalata e in compagnia di innumerevoli animali che si ostina a portare in casa creando spesso un notevole scompiglio. Con un linguaggio fresco, semplice e coinvolgente, Durell fa sorridere e sognare in questa autobiografia per niente banale e di piacevolissima lettura.

Gerald Durrell, La mia famiglia e altri animali

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Primo romanzo del grande scrittore tedesco Thomas Mann, I Buddenbrook rappresenta un vero e proprio affresco sociale della borghesia ottocentesca di Lubecca. Questa saga familiare appassionante e drammatica segue la storia di quattro generazioni costrette ad affrontare l’inevitabile vento di cambiamento portato dal passaggio tra epoche diverse. Si assiste quindi all’ascesa della famiglia, al suo massimo splendore e, infine, alla sua decadenza morale e finanziaria. Il tutto in un potente contrasto tra la compostezza e la disciplina della prosa e un sentimento di inquietudine, disordine emotivo e paura che si impone prepotente tra le pagine del romanzo.

Thomas Mann, I Buddenbrook

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Un "incidente" innominato e innominabile avvelena la serenità di una famiglia apparentemente perfetta, spezza quei codici di comunicazione che consentivano ai Mulvaney di capirsi senza fatica, di riconoscersi come parte di un tutto. E in un solo momento un incantesimo malvagio, e la famiglia perfetta non esiste più. L'affetto che li lega non riesce più a scorrere; l'evento drammatico li trasforma, li allontana; ciascuno combatte la sua lotta in nome della giustizia, della vendetta, o del perdono. Un viaggio nel cuore della società borghese, tanto amabile quanto spietata verso chi infrange le sue invisibili regole.

Joyce Carol Oates, Una famiglia americana

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Mirko e Tommaso sanno bene che la vita ama regalare sorprese e che non sempre è d’accordo su quello che vorremmo ci capitasse. I due protagonisti, orfani da pochi mesi, vengono affidati allo zio di Pavia dal Tribunale. Il fatto è che nessuno dei due è intenzionato a lasciare la casa a Milano. Parte da qui un racconto sulle insidie di due adolescenti pronti a tutto pur di farcela da soli. Con uno stile dolce e commovente ma che allo stesso tempo regala suspense e conquista il lettore, Scianna affronta con maestria temi come quello dell’illegalità, della profonda spaccatura fra il mondo dei grandi e quello dei ragazzi e della sofferenza dell’essere orfani.

Giorgio Scianna, Qualcosa c'inventeremo

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Follia, emozioni, sogni, dolori, illusioni, ingenuità in una caleidoscopica raffigurazione della Versilia e dei suoi abitanti. Luna e Zot, Sandro e Serena, Rambo e Marino, piangono e ridono le lacrime e i sorrisi del loro “piccolo mondo amico” e si ritrovano a vivere insieme, come una vera famiglia casuale. Chi manda le onde ci ricorda che la vita può essere sì devastata dalle onde, ma anche che dallo sconvolgimento possono sempre emergere tesori preziosi. Un romanzo corale semplice, anzi semplicissimo, che racconta il quotidiano rincorrersi dei sentimenti e lo fa con il candore stupito di uno scrittore che sa guardare dritto negli occhi i lettori a cui rivolge la parola.

Fabio Genovesi, Chi manda le onde

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Con La Vendetta procede il secondo atto della famiglia Palermo con una storia dal ritmo incalzante che si fa sempre più cinematografica e raggiunge il suo apice drammatico. Il racconto di due fratelli separati dalla legalità ma uniti da un legame indissolubile. Da una parte Sal Palermo, che sempre più agguerrito porta avanti la sua guerra senza quartiere per scalare i ranghi della Mano Nera, la criminalità organizzata; dall’altra il fratello Frank, che diventa procuratore e si ritroverà a dover fare delle scelte rese difficili dal rapporto viscerale con Sal, dal costante istinto di proteggerlo e dal desiderio di fare giustizia e spazzare via la corruzione che dilaga indisturbata a New York ovunque ci sia del potere.

Pietro Valsecchi, La vendetta. Prima famiglia

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Una figlia, due padri, una famiglia normale. Un desiderio esaudito e un sogno spezzato. Il coraggio e la dolcezza per disarmare i pregiudizi. Eva ha undici anni ma sa già cos'è il dolore. L'ha scoperto quando suo padre Christian è morto all'improvviso. Sa cos'è l'abbandono, perché anche suo padre Giose non c'è più: si è ritirato in un casale sugli Appennini quando il tribunale, dopo la morte di Christian, ha deciso che non è lui il tutore più adeguato per sua figlia e ha preferito affidarla a uno zio che vive a Milano. Ma Eva conosce anche la felicità: perché lei, Christian e Giose sono stati una famiglia felice, unita e bellissima. Un’opera di narrativa che racconta con dolcezza, grazia e commozione l’amore fra una figlia e un padre, in cui tutti potranno riconoscersi.

Melania G. Mazzucco, Sei come sei

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Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezzo e diversi fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po’ qua e un po’ là, in bilico tra due famiglie e ancora in cerca di se stesso. A quarant’anni, è un uomo che non esprime mai le sue emozioni, ironico e arguto, ma incapace di imporsi e di fare delle scelte. Finché all’improvviso la moglie Matilde, con cui ha provato per anni di avere dei bambini, lo lascia. Ed ecco che Erri non potrà più rimandare l’inevitabile. Circondato da un carosello di personaggi mai banali, deciderà di affrontare le piccole e grandi sfide da cui è sempre fuggito. Capirà così che l’unico modo per essere felici è liberarsi del proprio passato e che se si desidera vivere una vita che ci appartiene, a volte è necessario ribellarsi anche a coloro che amiamo.

Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero

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