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Descrizione
1917, cento anni fa. Pochi se pensiamo al lungo cammino della Storia; incommensurabilmente lontani, invece, se guardiamo a come è cambiato il mondo e lunghissimi se li esaminiamo uno per uno. Angelo d’Orsi si concentra sul 1917, individuando in esso un "punto di rottura". Perché anche se si continua a combattere su ogni fronte, in quest’anno a complicare il quadro intervengono nuovi processi, che il libro ci racconta mese dopo mese.
A gennaio Berlino scatena la guerra sottomarina mentre a Parigi le operaie di due fabbriche tessili entrano in sciopero. A marzo una rivoluzione "democratica" costringe lo zar Nicola II ad abdicare. In aprile gli USA entrano nel conflitto mondiale, mentre a maggio tre pastorelli portoghesi annunciano di aver visto la Madonna. A ottobre Mata Hari viene fucilata e gli italiani sono travolti a Caporetto...
Dodici capitoli per altrettanti mesi di un anno tragico e rivoluzionario, gravido di conseguenze per la Storia del XX secolo.
«Il libro ha senz’altro il pregio raccontare in presa diretta come esattamente cent’anni fa ha cominciato a prender forma il Novecento».
Il Foglio
Angelo d’Orsi è professore ordinario di Storia del pensiero politico all’Università di Torino. Dirige "Historia Magistra. Rivista di storia critica", "Gramsciana. Rivista internazionale di studi su Antonio Gramsci", il FestivalStoria e collabora a varie testate giornalistiche. Tra le sue ultime pubblicazioni: Le bombe, la barbarie, la menzogna (2007); 1989. Del come la storia è cambiata, ma in peggio (2009); L’Italia delle idee. Il pensiero politico in un secolo e mezzo di storia (2011).