Pubblicato per la prima volta in Francia nel 1884 e subito accolto da entusiasmi e polemiche per la sua originalità, "A ritroso" è spesso definito la "bibbia" del decadentismo. Profondamente innovativo nello stile e nella struttura narrativa, il capolavoro di Huysmans racconta la storia di Jean Des Esseintes, un giovane aristocratico disgustato dalla vacuità della vita parigina che sceglie di rompere ogni legame con la società isolandosi in una casa fuori città. Qui si immergerà in un caleidoscopio di esperienze stranianti ed eccentriche, logorandosi in uno sfinimento fisico e spirituale nel vano tentativo di trovare un senso alla realtà. Un'opera simbolo di un'epoca, perturbante specchio delle inquietudini che accompagnano il passaggio dall'Otto al Novecento.
Tutti i temi del grandioso fenomeno del Decadentismo sono avolte nascosti alte palesati in questo capolavoro. Rappresenta l'inizio di un'ideologia che non troverà subito arresto e farà avvertire, veementemente, la sua eco anche in Italia con un Dannunzio, dove non poco rincontriamo Husymans.
Anonimo - 24/03/2002 11:38