Siviglia, 1755. E il giorno di Ognissanti. L'oscurità della cattedrale è scalfita dalla flebile luce che filtra dalle vetrate. Si sta celebrando la messa in onore dei defunti. D'un tratto il silenzio della preghiera viene spezzato dal suono impazzito delle campane della torre della Giralda. Un rumore assordante si impossessa della chiesa e tutto inizia a tremare. E uno dei terremoti più violenti che la città ricordi. Poi, dopo un momento che pare un'eternità, tutto si ferma. Dona Julia, proprietaria della stamperia più importante di Siviglia, trova la via d'uscita e fugge tra le braccia di Leon de Montenegro, l'affascinante apprendista che viene da Malta. Julia non ha più dubbi: lo sposerà, nonostante l'opposizione della famiglia. Ma unirsi a lui è molto pericoloso. Leon nasconde più di un segreto. L'uomo, che fa parte dell'antichissimo ordine cavalleresco degli Ospedalieri, è a Siviglia con una missione di vitale importanza: ritrovare un prezioso documento contenente la soluzione di un mistero che potrebbe sconvolgere l'intera città. Le carte, risalenti al tredicesimo secolo, stabiliscono le regole di una sfida a scacchi tra i sovrani cattolici e quelli musulmani, una sfida dimenticata ma ancora valida.
Ho comprato questo libro fidandomi del titolo e dei commenti posti sul retro della copertina, dove veniva definito ricco di una storia travolgente, piena di suspense e un vero thriller... Ma dove? In quale libro? Sembra più un libro sulla successione di morte che di avventura. Si deve trovare il documento con la firma di due re, inizia l'avventura, ma poi si parla di tutt'altro... Malattie, morte e stamperia. Il ritrovamento viene ripreso nelle ultime 5 pagine e il caso viene risolto in due righe, e poi per far finire la partita in pareggio! Ma va... Lo sconsiglio in modo assoluto. Non compratelo!
Anonimo - 09/07/2011 16:14