Un giovane neuropsichiatra dell'università di Ancona vive un grave momento di crisi nella sua vita personale, che si riflette anche in quella professionale. E sempre stato un medico entusiasta del proprio lavoro, che ha svolto per la maggior parte in Sud Africa per un'associazione no profit. Nel meraviglioso paese africano ha conosciuto Rebecca, sua moglie, che lo ha lasciato di recente, ma il motivo della separazione non viene inizialmente rivelato. Dopo terribili momenti di sbandamento, conosce casualmente Matilde, una vivace diciassettenne, e sua madre Nora, che vivono in un bellissimo casolare nella campagna marchigiana. Decide di trasferirsi da loro per un po' di tempo, e qui, a contatto con la natura, comincia a riscoprire le cose semplici della vita, e riesce a confessare il proprio immenso dolore. Grazie a Manfred, un amico dello Zimbabwe, si convince a tornare in Africa, perché quello è il suo mondo, e lì riuscirà forse anche a ritrovare la serenità.