L'Occidente ha una cultura ricca di bellezza e di immaginazione. Che proprio per questo genera angoscia. Per liberarsene, e poter creare qualcosa di nuovo, gli artisti ricorrono alla strategia della "mislettura" dei testi dei loro predecessori, che permette di rivoluzionare l'esistente e trarne nuove idee. Coerente con questo approccio estetico e anti-ideologico, Harold Bloom - uno dei più polemici e violenti intellettuali americani, il più odiato e venerato in Europa - nel corso della sua carriera ha tuonato contro tutte le correnti intellettuali possibili: marxismo, postmodernismo, femminismo o decostruzionismo. In questo saggio, frutto di una vita di riflessioni sul canone occidentale, attraverso la rilettura dei testi e degli autori più famosi, traccia un ritratto della nostra cultura e identità...