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Belinda e il Mostro. Vita segreta di Cristina Campo

Cristina De Stefano
pubblicato da Adelphi

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Segreta e appartata, Cristina Campo scomparve nel 1977, nel silenzio quasi generale di una società letteraria che non era ancora in grado di capirla. Oggi critici e pubblico sembrano averla riscoperta, e la sua parabola esistenziale sommessa ma decisiva impone qualcosa di più, che vada al di là dei frettolosi stereotipi. Questa biografia, ricca anche di immagini, raccoglie le poche testimonianze edite e le moltissime inedite e sorprendenti - tratte da lettere, testimonianze e dal preziosissimo e finora sconosciuto diario del padre - sulla più misteriosa delle scrittrici italiane.

Dettagli down

Generi Romanzi e Letterature » Autobiografie e biografie letterarie » Storia e Critica letteraria » Letteratura dal 1900 , Storia e Biografie » Biografie Diari e Memorie » Scrittori, poeti e letterati

Editore Adelphi

Collana La collana dei casi

Formato Brossura

Pubblicato 03/04/2002

Pagine 230

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788845916786

2 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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Belinda e il Mostro. Vita segreta di Cristina Campo

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voto 4 su 5 eroismo? non so. le pagine finali sono crude, splendide e crudeli, come le bellezza deve essere; una lama di metallo nobilissimo, ma a doppio taglio... vi si racconta di come in tutta furia Zolla e alcuni amici riempissero sacchi con i libri del professore... Cristina Campo non aveva superato quella notte... i gatti smaniavano per entrare nella sua stanza... occorreva sgomberare la casa... del resto Elémir e Cristina non erano sposati... era il dieci gennaio 1977... poi i verbali, dettagliatissimi del tribunale: una pelliccia, dei libri, i mobili... ma per le carte, infinite carte, della scrittrice nessuna attenzione... perdute... forse gettate dai trasportatori... una sua amica: vegliavamo vittoria in una stanza, ma Cristina era di là (cristina é lo pseudonimo di vittoria guerrini)... perdonerete se cito come a memoria, ché davvero mi addolora riaprire quelle pagine... cristina Campo era un animo poetico, così scrive M Praz, l'immenso anglista, che per le di lei traduzioni da Donne si entusiasmò... un animo poetico nel senso altissimo del termine... desideroso di perfezione... imperdonabile e delizioso... come non se ne sono visti mai nel novecento italiano... nella biografia é più volte citata la presenza di Zolla, anche lui scomparso quest'anno. per quel che si sa da altre fonti, qui - indubitabilmente -gli si recano dei torti immeritatio: lo si tratteggia crudele, assente durante la malattia di lei, insensibile alla dissoluzione della sua compagna, incapace di condividerne gli entusiasmi per le battaglie ultime ( una Voce, la liturgia post conciliare)... sono allusioni di cui Zolla stesso fu amareggiato a lettura ultimata del saggio... ce lo riferisce la Prof. Grazia Marchianò, sua ultima impareggiabile compagna... una mancanza di oggettività che zolla davvero non merita... non é lui il mostro del titolo!
Belinda e il Mostro. Vita segreta di Cristina Campo

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voto 4 su 5 Un grazie all'Adelphi e un grazie alla giovane e coraggiosa autrice che ha saputo raccontare, grazie al suo rigore e alle belle lettere e scritti, la vita di una delle menti più limpide che l'Italia (che non merita certi figli)abbia mai conosciuto. Un libro imperdibile per chi crede che la cultura e l'amore per i libri non corrispondano ai giochi di potere e alle ottusità della politica. O alla presunzione tronfia della cultura ufficiale.

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