Biancaneve è l'unica al mondo a superare in bellezza la Regina del male, che per questo è decisa a ucciderla. Ma quello che la regina malvagia non può immaginare è che la ragazza che minaccia il suo regno è stata iniziata all'arte della guerra dal Cacciatore che era stato inviato per ucciderla. La celebre favola di Biancaneve si trasforma in un racconto epico, dark e romantico.
Questo libro ha portato con sé una grande scoperta: a volte sono i libri a essere tratti dai film e non viceversa. Adesso potete pure ridere, ma io proprio non lo sapevo!
Sono andata al cinema a vedere il film circa una settimana prima di ricevere il libro, che ho letto e terminato in qualche ora, a causa della mole decisamente ridotta.
La prima impressione che ho avuto tra libro e film è che non vi sono grandi differenze tra l'uno e l'altro, e questo mi ha un po' delusa, perché immaginavo che nel romanzo alcune parti e alcuni personaggi venissero approfonditi maggiormente rispetto alla versione cinematografica.
Ma andiamo con ordine.
Biancaneve e il Cacciatore è un remake un po' dark della celebre fiaba Biancaneve e i Sette Nani, ma le analogie tra i due sono davvero minime: il romanzo, infatti, si rifà ben poco alla fiaba classica, lasciandone più che altro della linee guida, come la presenza, appunto, di Biancaneve e la regina cattiva (che finalmente ha un nome!).
Re Magnus ha da poco perso sua moglie, rimanendo da solo con un Regno da governare e con la figlia piccola, Biancaneve, a cui badare. Il regno di Re Magnus è in grave pericolo, sotto l'assedio di un esercito oscuro che riesce, però, a sconfiggere.
Il re continua a chiudersi nel suo dolore fino a quando non incontra la bellissima Ravanna, persa nella Foresta Oscura. L'uomo se ne innamora perdutamente e decide di sposarla.
Ma Ravenna si rivela per ciò che è davvero: una strega potentissima, e uccide il re subito dopo le nozze. Ravenna si nutre di giovani fanciulle per preservare la propria bellezza, succhiando loro la vita, e la sua prossima vittima è proprio Biancaneve.
Ma la ragazza, ormai diciassettenne, riesce a fuggire, e si nasconde nella Foresta Oscura.
Ravenna, furiosa, ordina al suo fedele fratello Finn di trovare qualcuno in grado di avventurarsi nella Foresta Oscura, e Finn le porta Eric, un cacciatore ubriaco distrutto per la morte della moglie.
Il cacciatore, però, deciderà di non uccidere la principessa, e tenterà invece di portarla in salvo.
Il romanzo è breve e si lascia leggere molto in fretta, forse troppo. Avrei apprezzato moltissimo un centinaio di pagine in più, magari anche per approfondire di più i personaggi, che si mantengono piatti e privi di spessore fino alla fine.
Uniche eccezioni sono Biancaneve, che da fanciulla impaurita si trasforma in una coraggiosa guerriera, e Ravenna, la cui storia è secondo me molto ben costruita: scopriamo infatti come mai la regina sia così cattiva, e perché è così ossessionata da bellezza e gioventù.
Gli altri personaggi, soprattutto Eric, non cambiano invece di una virgola, rimanendo uguali a se stessi per tutta la durata del romanzo.
Ho inoltre apprezzato molto lo stile dell'autrice: descrizioni molto curate e dettagliate ma mai pesanti, e dialoghi piacevoli.
Tantissimi complimenti vanno alla veste grafica del romanzo, le illustrazioni interne sono meravigliose e anche la copertina è molto molto bella (anche se c'è Kristen Stewart).
Parecchio deludente è, però, il finale: decisamente troppo aperto, per i miei gusti.
Detto questo, mi sento di consigliare il romanzo agli amanti delle rivisitazioni delle favole, perché, nonostante il prezzo abbastanza elevato, ne vale veramente la pena.
Anonimo - 29/08/2012 21:14