Ottimo testo, la qualità delle immagini riprodotte ripagano ampiamente il prezzo di vendita.
La passione dell'autore per i Campi Flegrei è evidente e rappresenta quel sentimento di amore e orgoglio che tutti gli italiani e in particolare i partenopei dovrebbero avere.
E' un peccato che il nostro territorio, che dal punto di vista turistico rappresenterebbe una fonte economica rilevante, appare abbandonato a se stesso senza una politica di sviluppo e rivalutazione.
Ideale per fare un regalo a chi se ne intende.
Campi flegrei. Atlante di cartografia storica
guido.classico - 25/05/2013 15:12
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Questo nuovo lavoro del professor Alessandro Giuliani costituisce sicuramente un apporto determinante per contestualizzare organicamente la cartotopografia dei Campi Flegrei, qui presentata nella quasi sua totalità, e può agire da volano per indirizzare appropriatamente ricerche sulla metamorfosi del territorio, grazie alla visione delle varie testimonianze grafiche che si succedono, e che in un certo qual modo possono essere paragonabili alle successive stratificazioni di un'antica città.
Campi flegrei. Atlante di cartografia storica
nonnogiovane - 24/05/2013 12:00
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Buon libro, nuovo e interessante per gli amanti della cartografia e per gli studiosi dei Campi Flegrei, ed anche abbastanza completo. Il prezzo è un po' alto, forse giustificato dalla qualità delle 200 pagine, di cui molte anche a colori e dalla copertina cartonata ed illustrata.
Campi flegrei. Atlante di cartografia storica
tiberius1caligula2 - 24/05/2013 10:27
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Tra le innumerevoli pubblicazioni sui Campi Flegrei avvenute nel corso dei secoli, questo Atlante si distingue per la sua originalità, in quanto rappresenta la prima organica catalogazione temporale di un gran numero di mappe antiche, che possono offrire agli studiosi una visione temporale dei mutamenti morfologici avvenuti sul territorio, oltre che essere d'ausilio per individuare antichi luoghi e monumenti.
Un interesse eccezionale è poi offerto dalla presentazione della miniatura del Bagno di Cantarello, tratta dal codice di Edimburgo "De Balneis Puteolanis" di Pietro da Eboli, che raffigura il Golfo di Pozzuoli nel secolo XIV-XV.
Non mancano riferimenti all'antica topografia dei luoghi, costituiti da ben sei fiaschette vitree di Pozzuoli e Baia.
Interessanti anche le antiche iconografie che concorrono a definire l'antico aspetto dei luoghi.
maria.corino - 01/06/2013 13:26
guido.classico - 25/05/2013 15:12
nonnogiovane - 24/05/2013 12:00
tiberius1caligula2 - 24/05/2013 10:27