"A prima vista - si legge nell'introduzione - il titolo del volume può sembrarre pretenzioso o equivoco. La chitarra, infatti, nell'ambito della musica cristiana, non è mai stata presa in seria considerazione, al punto che ancora oggi c'è chi si chiede se sia da annoverarsi tra gli strumenti adatti alle celebrazioni". Oggi tuttavia gran parte dell'animazione ordinaria della liturgia è in mano ai giovani che amano esprimersi da giovani e utilizzare i loro strumenti. Ad essi con sensibilità pedagogica e pastorale l'autore offre un sussidio che guida a "fare musica" dando a questa attività il valore di servizio che aiuta a produrre ringraziamento, implorazione, richiesta di perdono, lode.