La storia vera di "tre figlie della Cina" (l'autrice, sua madre, sua nonna) le cui vite e le cui sorti rispecchiano un secolo di storia cinese, un tempo di rivoluzioni, di tragedie e di speranze: dall'epoca dei "signori della guerra" all'occupazione giapponese e poi russa, dalla guerra civile tra i comunisti e il Kuomintang alla lunga Marcia di Mao e alla Rivoluzione Culturale. Allevata come una "Guardia rossa", Jung Chang raccoglierà infine l'eredità di dolore e di speranza di sua nonna e di sua madre, opponendosi al regime, che le deporterà i genitori in un campo di rieducazione e la esilierà ai piedi dell'Himalaya, fino all'insperata occasione di espatrio, nel 1978, verso l'Inghilterra.
5 stelle meritate per questo "triplice Amarcord" in salsa cinese.
Cigni selvatici. Tre figlie della Cina
Anonimo - 21/09/2010 22:37
1/
5
E' un libro intenso, che ti resta anche dopo giorni che l'hai terminato. E' vero che - come per tutti i libri orientali - a volte si fa fatica a ricordare il personaggio, per via dei nomi che suonano a volte simili e, per chi non è appassionato di politica, alcune descrizioni possono sembrare noiose, ma, nell'insieme, è scorrevole. Vale la pena di leggerlo: per me uno spiraglio su un mondo sconosciuto e impenetrabile.
Andrea Severi - 23/05/2013 19:07
Anonimo - 21/09/2010 22:37