"Improvvisamente, qualche minuto dopo l'alba, ecco che tutto ha inizio. Il primo giorno è sempre il peggiore. Si muore, si muore, non si fa che morire. Poi la morsa si allenta. No, la realtà è che ci si abitua fin troppo presto a vivere accanto alla morte." E il dicembre 1942 e i soldati della compagnia di disciplina creati da Hassel sono coinvolti nella grande offensiva russa che distruggerà l'armata tedesca. Impegnati ancora una volta in imprese di grande pericolo e audacia, dopo aver combattuto una guerra infinita nella gelida steppa russa si ritroveranno, feriti, sul treno che li riporta in patria.
Nel dicembre nel 1941 I soldati dei reggimenti di disciplina, dopo il gelo della steppa russa, devono fronteggiare un nemico disposto a tutto pur di cacciare gli invasori dalla propria terra. Nel libro di Sven Hassel "Colpo di mano a Mosca" alcuni commando tedeschi travestiti da soldati russi, guidati da un capitano mongolo, devono cercare di distruggere un'importante fabbrica di carri armati nel cuore di Mosca. Hassel e i suoi commilitoni si perdono di vista, ma si ritrovano tutti quanti alla fine, feriti, sul treno ospedale che li riporterà in patria.
Anonimo - 08/08/2011 23:18