Il nuovo romanzo dell'autrice di *LA META' DI NIENTE*
«*Catherine Dunne scrive di persone comuni, ma nei suoi romanzi la loro vita è straordinaria.»*» Sunday Tribune
«*Ha il dono geniale di trasformare vite normali in un racconto irresistibile.*» The Irish Post
«*Nessuno sa parlare delle donne come lei. Nessuno sa parlare alle donne come lei.*» Elle
«*Appassionante, elegante, necessaria, autentica: la scrittura di Catherine Dunne è tutto questo e molto di più.*» Roddy Doyle
«*Sa, come nessun altro, raccontare la vita intima, quotidiana, di una donna e di una famiglia.*» Isabella Bossi Fedrigotti
Una madre severa e un padre comprensivo, una sorella maggiore ribelle e una sorella minore fin troppo responsabile: ogni luogo comune è ribaltato nella famiglia Emilianides, costretta a lasciare Cipro e a trasferirsi in Irlanda dopo il colpo di Stato del 1974. Perché loro sono così diversi da tutti gli altri? Per il trauma di un'esistenza interrotta, e ricominciata in terra straniera? O per via di Mitros, il secondogenito, segnato da una malattia che lo ha colpito a pochi mesi dalla nascita, mettendolo al centro dell'affetto e delle preoccupazioni della famiglia? Di certo le due ragazze cercano disperatamente una loro normalità: Alexia la insegue nelle fughe dell'adolescenza e poi in un matrimonio affrettato; Melina, al contrario, nel rifiuto di ogni legame. Fino a quando si sente costretta, dalla trama di affetti e mancanze che da sempre avvince la sua famiglia, ad accettare il più sbagliato di tutti. Sembra l'inizio di un destino di solitudine, se non fosse per un dettaglio: il filo teso tra due sorelle non si può spezzare. Catherine Dunne tesse con delicatezza una nuova, grande storia famigliare, in cui ci troviamo a crescere, amare, illuderci e soffrire assieme a Melina, ad Alexia e ai vividi personaggi che popolano le loro vite, in una Dublino di cielo e acqua. Un romanzo che ci interroga sull'inesorabile verità dei sentimenti.