Quante coincidenze ci vogliono per fare un evento? Vediamo. Lui era in Scozia la settimana dello stupro; gli abusi subiti dalla ragazza sono la copia esatta delle sue fantasie; l'identikit glielo ha fatto riconoscere ancora prima di leggere l'articolo: Joshua, assoluto padrone-distruttore della sua mente e del suo corpo. Rachel ha trentaquattro anni e un matrimonio fallito alle spalle, ma tutto sommato, si può ritenere una donna soddisfatta e al riparo da ogni rischio, perfino ammirata dagli amici per il suo spirito d'indipendenza. Poi un giorno, così per distrazione, si lascia sedurre dal fascino disinvolto e un po' spavaldo di un lui incontrato a un "dinner party" qualsiasi. Improvvisamente la donna moderna ed emancipata deve fare i conti con un lato ambiguo e incoffessabile di sé, trascinata in una relazione sado-masochista che la riempie come mai le era successo prima. Passano le settimane e i mesi, e in tutto questo tempo, l'unico pensiero che sembra occupare la sua mente è il bisogno ipnotico di Joshua: "Sei sola? Arrivo", basta la sua voce al telefono per sprofondarla in un'oscura spirale di pericolosa intesa e spasmodica attesa. Finché dopo tre anni di ossessiva dipendenza, esplode il sospetto: che Joshua e quell'anonimo stupratore ricercato dalla polizia di cui ha letto sul giornale, siano la stessa persona... La storia sincera e sofferta di una passione erotica maledettamente seria, dove vengono meno uno dopo l'altro non solo tutti i tabù sul rispetto del proprio io - così morale come fisico - ma pure i confini "naturalmente" accettati tra lecito e illecito, attrazione e repulsione, amore e odio, sì da non lasciare alcuna via d'uscita che non sia un clamoroso atto di liberazione.