Il volume è dedicato alle numerosissime opere d'arte, sia di scultura che di pittura, che constribuiscono a rendere il Palazzo un'opera d'arte, dove l'architettura, madre delle arti, si fonde con la scultura e la pittura fino a tramandare il segno indelebile dello spirito del tempo. Una cura particolare è stata dedicata alla documentazione delle statue. Il volume documenta anche gli insigni giureconsulti come Cicerone, le figure assorte assorte e pensose di Caio, Crasso e Papiniano e altri.