In questa riflessione sulla disciplina della politica Merio Scattola ripercorre la storia di questo sapere da scienza pratica, prudenza che guida le azioni umane nell'ambito della comunità, quale era all'inizio del Seicento, a tecnica dell'uomo di stato, sapere specialistico subordinato a una teoria universale. Una trasformazione tutt'altro che superficiale, che si ripercuote sul senso dell'azione e che, separando la teoria universale dalla pratica applicativa, promuove strumenti e criteri per organizzare 'scientificamente' la vita e la storia.