Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

De profundis

Salvatore Satta
pubblicato da Adelphi

Prezzo online:
9,60
12,00
-20 %
12,00
Disponibile in 2-3 giorni. la disponibilità è espressa in giorni lavorativi e fa riferimento ad un singolo pezzo
19 punti carta PAYBACK
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente

Fra il giugno 1944 e l'aprile 1945, rifugiato in una casa di famiglia nel basso Friuli, Satta scrisse queste pagine, cariche di sarcasmo e profonda amarezza, nel tentativo di risalire a certe ragioni nascoste della paradossale, atroce storia italiana dei vent'anni precedenti. E subito si poneva due domande inevitabili: perché gli italiani avevano accettato, e nella stragrande maggioranza sostenuto, il fascismo? E perché, una volta spinti nella guerra, quegli stessi italiani avevano subito sperato nella sconfitta? Più che sul ripugnante manipolo dei veri fascisti, attori occasionali e brutali, ma sempre accompagnati da una "scia di ridicolo", l'occhi di Satta si fissava sulla figura dell'"uomo tradizionale", il medio cittadino di stampo ottocentesco, attaccato alla libertà soltanto come "garanzia del privilegio": era lui che l'aveva subito ceduta al fascismo, impaurito dagli squarci che si erano aperti nel vecchio ordine; era lui che aveva accettato la "servitù per non morire". Così, quando l'ultima guerra aveva rivelato la sua natura di "spettacoloso omicidio rituale", quello stesso "uomo tradizionale", figura ormai grottesca e stravolta, ma pur sempre universalmente diffusa, preso dal panico si era buttato a sognare l'impossibile restaurarsi di un vecchio ordine che ancora una volta lo tranquillizzasse.
Questa è la durissima, cupa visione che Satta ci presenta: traversata da continue, e talvolta sgradevoli asprezze, è sostenuta da una vena di grande 'moralista nero', oltre che dalla dolorosa asciuttezza del narratore che si sarebbe poi rivelato col "Giorno del giudizio".

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "De profundis"

De profundis
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima