Il volume intende offrire una panoramica sull'iperterrorismo islamico, spiegando il fenomeno sulla base di teorie di 'classici' come Durkheim e Merton e riadattandole a contesti internazionali come quelli odierni. I paesi arabi stanno vivendo una acuta crisi economico-sociale, non sopportano il divario che si è creato con l'occidente, divario reso ancor più doloroso dal ricordo di antichi fasti e conducente a comportamenti 'anomici' omicidi e suicidi. Ciò che si auspica l'autore è la crescita e lo sviluppo di una società che bandisca il terrorismo, alla cui base vi sia una prospettiva di solidarietà, per un concetto di diritto che si erga a baluardo della democrazia, contro ogni violenza politca, in una speranza di pace e di disarmo internazionale.