L'eccezionale espansione della Dermatologia Pediatrica, cui sono dedicate diverse riviste e società scientifiche, mancava della testimonianza di un trattato che esprimesse compiutamente il livello attuale della disciplina in Italia. Questa lacuna è stata colmata dal volume coordinato da Giuseppe Fabrizi e frutto del lavoro delle migliori scuole italiane. L'impostazione dell'opera parte dall'assunto che molte malattie dermatologiche sono peculiari dell'età pediatrica (per esempio la dermatite da pannolino, la dermatite seborroica, la dermatite atopica, le istiocitosi cutanee, gli angiomi, lo xantogranuloma giovanile) mentre altre malattie, pur presenti anche sulla cute dell'adulto, si manifestano nel bambino con caratteristiche clinico-morfologiche assolutamente diverse. Ecco perchè la Dermatologia Pediatrica deve obbligatoriamente comprendere due aspetti: la diagnostica, indispensabile per un corretto inquadramento della lesione, e la formazione pediatrica, necessaria per integrare la semeiotica specifica nel quadro peculiare delle problematiche evolutive del bambino.
La traduzione dei capitoli 11, 22, 26, 27 è di Giovanni Luigi Capella.