Il "Dizionario di antropologia" è la prima opera di questo genere diretta e scritta interamente da studiosi italiani. Nelle sue voci, informative e critiche al tempo stesso, gli specialisti, gli studenti e i cultori, non solo dell'antropologia ma anche delle "scienze umane" in generale, troveranno un sicuro punto di riferimento per orientarsi attraverso nozioni, concetti, nomi di personalità ed istituzioni attorno ai quali si è costituito, nel tempo, il sapere di un vastissimo campo disciplinare. La struttura delle voci e l'ampio corredo bibliografico fanno di questo "Dizionario" non soltanto un'opera di consultazione, ma anche un valido strumento per affrontare la lettura di testi antropologici ed etnografici, la redazione di lavori di tesi e nuovi possibili percorsi di ricerca. Il volume si compone di 992 pagine, oltre 2500 voci, circa 4000 titoli di bibliografia, il lessico completo della disciplina, gli Autori classici e contemporanei, le correnti teoriche, il lavoro etnografico, le etnie, le aree culturali, le specializzazioni dell'antropologia, i concetti e le nozioni dei saperi "di confine", i musei, le riviste, le istituzioni, circa 80 tra cartine, disegni e diagrammi. Alla stesura hanno collaborato: Marco Aime, Stefano Allovio, Alice Bellagamba, Enrico Comba, Flavia Cuturi, Serena Facci, Adriano Favole, Francesca Gandolfo, Roberto Malighetti, Vincenzo Matera, Anna Paini, Caecilia Pennacini, Carmela Pignato, Paola Sacchi, Paola Schellenbaum, Ottavia Schmidt di Friedberg.