L'opera offre un profilo esaustivo del ruolo che Domenico Spinosa (1916-2007) ha avuto nella storia dell'arte figurativa a Napoli dal dopoguerra agli inizi del XXI secolo. Attraverso un centinaio di dipinti e opere su carta realizzati dal maestro a partire dalla fine degli anni quaranta, la monografia curata da Valentina Lanzilli e Aurora Spinosa offre uno spaccato della produzione di Spinosa, riconosciuto dalla critica artista di calibro nazionale e internazionale nell'ambito dell'Informale. Il volume comprende i contributi di Angelo Trimarco (La pittura e la natura, quasi un'endiade), Silvia Evangelisti (Domenico Spinosa. Vibrazioni di segni, luce, colore), Angela Tecce (Fiaba), Lorella Starita ("La mia vita รจ nella mia pittura". Per una biografia di Domenico Spinosa), Renata Caragliano (Fuori dall'archivio), P. Mario Casolaro S. J. (La Via Crucis), oltre al catalogo e alle schede delle opere (a cura di Valentina Lanzilli), all'antologia critica (di Carla Rossetti) e agli apparati (a cura di Valentina Lanzilli).