La storia ha inizio sulla spiaggia, quando Anne-Dauphine nota che la sua bambina cammina in modo un po' esitante, con il piedino rivolto verso l'esterno. Dopo una serie di esami, i medici scoprono che Thais è affetta da una malattia genetica molto rara. La piccola ha appena festeggiato due anni e non le restano che pochi mesi di vita. Allora l'autrice le fa una promessa: "Avrai una bella vita. Non una vita come quella delle altre bambine o di Gaspard, ma pur sempre una vita di cui potrai essere fiera. E in cui non ti mancherà mai l'amore." Questo libro racconta la storia di questa promessa e la bellezza di questo amore. E tutto ciò che una coppia, una famiglia, gli amici, una tata sono in grado di mobilitare e donare. Bisogna aggiungere vita ai giorni quando non si possono più aggiungere giorni alla vita.
La nostra recensione
Il racconto di una tragedia familiare può suscitare emozioni positive: per questo la giornalista parigina Anne-Dauphine Julliand ha deciso di scrivere la sua storia, che è diventata un best seller perché, nonostante costringa il lettore a seguire passo passo la malattia e la morte di una bambina di tre anni, dimostra che l'amore regala momenti di felicità anche nelle situazioni pi dolorose. Anne-Dauphine e Loic hanno un figlio di quattro anni, Gaspard, una figlia di due, Thais, e sono in attesa del terzo figlio quando si scopre che Thais è affetta da una rara e incurabile malattia genetica, Mentre affrontano il ciclo delle cure palliative per Thais, che a poco a poco perde la motilità e tutti i sensi, nasce Azylis, che risulta anch'essa malata, ma alla quale le cure precoci possono assicurare la sopravvivenza. I genitori, cattolici ferventi, non cedono alla disperazione e costruiscono attorno alle due bimbe un magico cerchio di gioia: 'L'amore ha in sé questa facoltà unica, di invertire le direzioni, di trasformare la debolezza in forza'. Daniela Pizzagalli