Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

E il giardino creò l'uomo

Jorn De Précy
pubblicato da Ponte alle Grazie

Prezzo online:
6,99

Il giardino: ultimo rifugio della spiritualità e della poesia; ultima frontiera al di qua della barbarie e dell'alienazione; ultima utopia - ma un'utopia pratica, tangibile. Questi i temi che il giardiniere-filosofo Jorn de Précy - attivo a cavallo fra Otto e Novecento e di cui poco si sa, ma che è da sempre oggetto di venerazione da parte degli appassionati - ha riunito nel suo E il giardino creò l'uomo. Questo scritto vibrante è soprattutto il manifesto di un'idea del giardino che l'autore riuscì a realizzare nella sua tenuta di Greystone, nell'Oxfordshire; un'idea straordinariamente attuale e ancora, nella sostanza come nella forma, rivoluzionaria, quella del giardino selvatico. Nel fare il giardino, l'uomo - sostiene de Précy - deve restare in ascolto della natura, del genius loci, non forzare ma assecondare le forze che vi operano, mettendosi al loro servizio e riallacciando così il legame con il mondo naturale; il quale lo ripagherà regalandogli il piacere più compiuto e nello stesso tempo inesauribile, lo spettacolo della vita e delle stagioni. Trattato di storia dei giardini, memoir e nello stesso tempo appassionato pamphlet politico, E il giardino creò l'uomo è anche il ritratto di un uomo originale e, a suo modo, enigmatico; al termine della lettura ci sembra di vederlo scomparire lungo uno dei sentieri dell'amato Greystone, a raggiungere gli dèi che si celano tra le sue piante.

La nostra recensione

Un manifesto ribelle e sentimentale per filosofi giardinieri: quando la natura è una piccola rivoluzione. Scritto 3 anni fa, E il giardino cre l'uomo è una sorta di riflessione sul giardino, sui suoi valori, sul posto che il giardino occupa nella società attuale, nella modernità. A scriverlo Jorn De Precy, che di giardini si occupa e che ha così deciso che era giunto il momento di fare il punto della sua esperienza, dei giardini storici in particolare, ma anche dei giardini in generale. Si tratta quindi di un volume tra il saggio e l'autobiografia. Cominciando a scrivere, l'autore si è subito reso conto che forse sarebbe stato più interessante, anche per il pubblico, creare un personaggio che avrebbe espresso le idee sul giardino per bocca dell'autore. Ecco quindi il giardiniere islandese che ha vissuto in Inghilterra tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, che scrive questo trattato alla fine della sua vita, un saggio sui giardini con idee molto visionarie, molto più simili alle nostre odierne come il ritorno alla natura, il giardino come luogo di resistenza rispetto alle pratiche della modernità, quindi come luogo in cui l'uomo attuale può recuperare il senso di appartenenza, il senso del radicamento, il rapporto e il dialogo con la natura. Il punto di vista di Jorn De Precy è quello di un giardino in cui il giardiniere rinuncia ad una parte del suo potere di organizzatore dello spazio per lasciar fare alla natura stessa, concetto che nasce appunto nell'Inghilterra vittoriana di fine Ottocento (wild garden), ma che oggi assume tinte ecologiche in favore della biodiversità. Tutto ci riveste anche un'importanza filosofica perché lasciar fare alla natura vuol dire ripensare alla posizione dell'uomo nell'universo, rinunciare al proprio potere e alla dominazione. In questo secolo pare sia giunto il momento di ripensare a tutti questi concetti per arrivare ad un impatto meno dannoso. Valeria Merlini

Dettagli down

Generi Ambiente e Animali » Giardinaggio e Orticoltura » Giardinaggio, altri titoli » Giardini: descrizione e storia , Psicologia e Filosofia » Filosofia: Opere divulgative e generali

Editore Ponte Alle Grazie

Formato Ebook (senza DRM)

Pubblicato 31/05/2012

Lingua Italiano

EAN-13 9788862206310

0 recensioni dei lettori  media voto 0  su  5

Scrivi una recensione per "E il giardino creò l'uomo"

E il giardino creò l
 

Accedi o Registrati  per aggiungere una recensione

usa questo box per dare una valutazione all'articolo: leggi le linee guida
torna su Torna in cima