E la mia vita

"Posso raccontare le pagine della felicità e anche quelle della profonda tristezza, sapendo che non sono affogato né nell'una né nell'altra". Più vera di ogni reality, più emozionante di ogni rotocalco, questa è l'autobiografia di Al Bano, cantante popolare di nascita, di musica e di spirito. E' la storia di un miracolo meridionale, un'epopea che parte da Cellino San Marco e attraversa il mondo senza mai lasciare davvero quella terra. E' la storia di un ragazzo di Puglia, figlio di contadini e forse destinato anche lui a fare il contadino, non fosse stato per quelle due doti fuori dall'ordinario: una voce che sembra non finire mai e una forza di carattere da guerriero medievale. Dopo anni e anni in cui lo sport nazionale è stato (s)parlare delle sue vicende personali, Al Bano decide di fare chiarezza in prima persona su tutto quello che lo riguarda. Scrive della favola interrotta con Romina Power: "Due persone figlie di mondi diversi, di culture totalmente all'opposto, che trovano un punto di unione e vanno contro ogni tipo di regola creando un sistema di vita dove la parola 'impossibile' può anche sparire". Poi prende coraggio, come si prende fiato prima di un acuto, e con pagine inedite di altissima emotività scende nel mistero della ferita più profonda della sua vita, la scomparsa della figlia Ylenia. E fra Loredana Lecciso e "L'isola dei famosi" racconta senza sconti i vizi, gli ostracismi e i peccati capitali del mondo del gossip e dello spettacolo. Una grande storia italiana che si muove fra amori da favola e dolori da incubo, fra il cielo della religione e la terra dei campi, fra i giorni da cameriere nei ristoranti e quelli da star al cospetto dei potenti del mondo. La sfida infinita di un uomo con un animo limpido e potente come la sua voce.

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