La problematicità della definizione di testo filosofico e ancor più quella di edizione critica con le sue regole, i suoi fini e il suo pubblico, sollecitano una serie di interrogativi su questioni di natura teorica e pratica. Se ogni edizione critica è sempre un'ipotesi di testo, soggetta a discussioni e sempre aperta a nuovi suggerimenti, quale è il compito dell'editore di un testo? In che misura l'ecdotica invita a considerare la multitemporalità di ogni testo del passato? Quale è la fenomenologia dei testi a stampa, quale la loro specificità e quale la loro diversità rispetto a quella dei manoscritti? Queste sono soltanto alcune delle questioni ben note a chi ha lavorato o sta lavorando all'edizione di un testo filosofico.