Come vive un uomo costretto a sapere, a volte anche con decenni di anticipo, come e quando moriranno le altre persone? Com'è stare in ufficio, passare un documento al collega di fianco, e di colpo cadere in trance e vedere la morte futura di quell'uomo? Assistervi impotente, come in un orribile incubo. Prevedere come morirà il prossimo; se di una morte violenta, se di una malattia. Se ancora giovane, se molto vecchio. Come si può vivere con un oscuro segreto del genere senza impazzire? Senza cercare aiuto? Tutti cercano di non pensare alla morte, di ingannare le proprie esistenze con un giusto mix di impegni e felicità, cercando il più possibile di non pensare all'inevitabile momento in cui la fine arriverà per loro stessi o per le persone a loro care. Tutti, tranne Edmund Brown. Edmund Brown vive nella piccola comunità di Castrol, dove lavora come barista/barman alle dipendenze del burbero Jym Rodd. Ha 30 anni e convive con le agghiaccianti "visioni di morte" da quando era bambino. Ma la fragile barriera di normalità che ha costruito attorno al suo segreto sta per crollare...
Quello che mi ha spinto a leggere Edmund Brown è stata la curiosità di capire se la stuzzicante idea espressa nella sinossi, la capacità del protagonista di vedere il modo in cui gli altri moriranno, fosse sviluppata altrettanto bene nelle pagine del libro. Ebbene devo dire che per quanto mi riguarda la risposta è decisamente sì. Simone Toscano è riuscito non solo a creare un'atmosfera in cui il lettore si sente immerso dall'inizio alla fine della lettura, ma anche ad articolare una trama avvincente e ricca di immagini che restano nella mente del lettore. Più che di fronte ad un libro spesso si ha la sensazione di immaginare le scene descritte come se si stesse assistendo ad un film o ad una serie televisiva, riuscendo ad immaginare perfettamente luoghi, situazioni e personaggi. Una rappresentazione cinematografica credo ci stia proprio a pennello. Bravo Simone, sono sicuro che qualche regista non si farà scappare una storia del genere! :-)
Edmund Brown
claudiapompei1993 - 25/02/2015 18:04
3/
5
Nessuno ha idea di cosa sia la morte e se possa rappresentare un processo di trasferimento in quella che generalmente chiamiamo l'aldilà.
Una cosa certa però è che se la vita che vivi ti piace, ti appaga e di conseguenza non ti fa mancare nulla, allora niente diventa più doloroso del lasciare le persone che ami.
Edmund Brown ha quella cosa che ancora non si sa se è più opportuno definire dono o maledizione, fatto sta che può, come un ANGELO, evitare che qualcosa accada....a meno che non si tratti di una cosa più grande di lui, di noi..... della quale può solo darti un avvertimento.
E' un personaggio, come tutti gli altri, al quale ti affezioni inevitabilmente, un personaggio che ti trasmette le proprie emozioni e riesce a farle sentire tue.
Ottimo lavoro!!
Edmund Brown
Vanessa Cresta - 16/02/2015 15:37
4/
5
"Ogni essere umano ha diritto alla piacevole illusione di credere che vivrà in eterno".Questo è uno dei tanti pensieri che passa nella mente di Edmund Brown. Ma lui è costretto a sapere, a vedere.. Un libro emozionante e sorprendente, da consigliare a chiunque. Un esordio da far venire i brividi!
antoniosobrio - 01/03/2015 10:32
claudiapompei1993 - 25/02/2015 18:04
Vanessa Cresta - 16/02/2015 15:37