Quando penso al comportamento di tanti uomini verso gli amici e lo confronto con ciò che possono sentire dentro di sé, mi vengono in mente le anatre in uno stagno. A pelo d'acqua tutto appare immobile e liscio, ma sott'acqua le zampe palmate pedalano furiosamente per non fermarsi. In altri termini, il fatto che gli uomini abbiano imparato a non parlare dei loro sentimenti profondi con gli amici non significa che quei sentimenti non ci siano. Significa soltanto che sono incorsi in nuove forme di silenzio personale, pubblico e privato.