Mondadori Store

Trova Mondadori Store

Benvenuto
Accedi o registrati

lista preferiti

Per utilizzare la funzione prodotti desiderati devi accedere o registrarti

Vai al carrello
 prodotti nel carrello

Totale  articoli

0,00 € IVA Inclusa

English pop, slang & taboo words - Kenneth Brodey - Catherine Wrenn  NA
English pop, slang & taboo words - Kenneth Brodey - Catherine Wrenn  NA

English pop, slang & taboo words

Kenneth Brodey - Catherine Wrenn
pubblicato da Modern Publishing House

Prezzo online:
6,50
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp
Esaurito
Consegna gratis da 24€
Condividi
facebook tweet linkedin whatsapp

Nella Prefazione al suo "Dizionario della lingua inglese" (1747-1755) Samuel Johnson (1709-1784), autorevole lessicografo londinese, affermava tra l'altro: "Nessun dizionario di una lingua viva potrà mai essere perfetto, poiché, mentre ci si sta affrettando a pubblicarlo, alcune nuove parole sbocciano e altre svaniscono". Questa saggia considerazione è ancor più valida quando il dizionario in questione è, come questo, esclusivamente una raccolta di espressioni pop, slang, tabù, eufemismi ecc. Ma che cosa intendiamo con le parole pop, slang e tabù? 'Pop', forma abbreviata di 'popular' (popolare), è un termine che comprende espressioni informali largamente usate e colloquialismi che solitamente sono considerati inaccettabili nella prosa di stile elevato. Il termine 'slang' originariamente designava la lingua dei criminali, sebbene già nell'Ottocento iniziarono a usarlo anche i cittadini 'onesti', nonostante i gentiluomini, allora come oggi, continuassero ad aborrirne l'uso. Lo 'slang' è una microlingua - una lingua nella lingua - il cui scopo è selezionare la persona alla quale il messaggio è indirizzato, in modo tale da impedire la comprensione a chi non appartiene al medesimo gruppo sociale o culturale. Non esistono modi certi che permettano di classificare un'espressione slang come tale, ma una cosa è certa: si tratta di una lingua esclusivamente orale, usata soprattutto dai giovani e, pertanto, in continua trasformazione e al passo con le mode del momento. 'Tabù' è un termine di origine polinesiana che era usato per indicare ciò che era proibito dalla religione; oggi qualifica tutto quanto è proibito dalle convenzioni sociali. Una parola tabù è quella che non può essere pronunciata apertamente in pubblico. La maggior parte delle parole che abbiamo qui raccolto appartengono all'inglese standard, ma la loro accezione muta se applicate a determinati contesti e pronunciate con intonazioni particolari. (Dall'Introduzione)
Testi di Kenneth Brodey e Catherine Wrenn; consulenza linguistica Jane Dolman.

torna su Torna in cima