Esistono i dati 'puri', senza pregiudizi. Per Popper, ad esempio, no. Secondo la tesi proposta in questo volume, noi siamo immersi nei dati 'immediati' e lo stesso interprete e 1a stessa 'risposta interpretativa' si costituiscono passando per essi. L'autore del presente volume analizza gli 'usi di dato' nella letteratura contemporanea e approfondisce inoltre la relazione tra interpretazione e la costituzione di 'Gestalt' nella percezione di figure ambigue. Egli sostiene di riscontrare che filosofi della scienza, biologi, linguisti, critici d'arte non tengono adeguatamente presente la diversità delle strutture in relazione alle quali si parla di interpretazione.