Nel lungo articolo "Le maniere di trattare scientificamente il diritto naturale", pubblicato tra il 1802 e il 1803 nel "Giornale Critico", Hegel dimostra per la prima volta il suo interesse per il diritto e l'etica in un documento organico. E' il concetto della "Totalità etica" il concetto che egli pone come fondamento di un nuovo sistema giuridico e dello Stato, criticando sia posizioni empiriste che soggettiviste-razionaliste: unità di particolare e universale, di soggettivo e oggettivo, essa è una totalità vivente e storica il cui soggetto è il popolo stesso.