II medico formula o utilizza teorie, modelli, spiegazioni, ma anche valuta, decide e agisce. E' sottoposto alle sollecitazioni provenienti dai nuovi risultati della ricerca scientifica e dalle richieste della società, che gli impongono non solo professionalità, ma anche una consapevolezza metodologica epistemologicamente fondata, sensibilità e competenza etica, attenzione alle modalità con le quali il rischio di errore si presenta e può essere ridotto. Ha insomma un compito intellettuale e pratico che si può meglio comprendere ragionando in una prospettiva storico-filosofica. E lo scopo che si è riproposto questo volume, nato dalla collaborazione tra studiosi di discipline mediche e filosofiche, che analizzano qui aspetti e problemi dell'attività medica offrendo ai lettori le loro competenze specifiche. I temi esaminati sono: unità e pluralità di metodi nella medicina; il paziente, la cura e l'organizzazione sanitaria; ruolo e sviluppo della medicina in determinati momenti storici; causalità e spiegazione; errori e valutazioni probabilistiche; neuroscienze, mente e dolore. Il punto di partenza privilegiato è quello epistemologico, e ciò non ha costituito un limite per un'ampia disamina critica sullo statuto della medicina, che ha toccato anche alcuni aspetti del rapporto tra medicina ed etica.