I cambiamenti in atto determinano per gli individui e i gruppi di lavoro condizioni che li obbligano al confronto con tematiche precedentemente estranee alla loro attività e li inducono a confrontarsi con una prospettiva del futuro che si presenta come estraneo per eccellenza perché ormai a bassissima prevedibilità. La dimensione della convivenza diventa per la psicosociologia e per la formazione psicosociologica un nuovo terreno di sfida culturale e metodologico-professionale. In questo volume si cerca di offrire una visione non unitaria di possibili prospettive di intervento in un implicito dialogo fra psicosociologi, formatori, psicologi di comunità ed educatori.