In passato una rappresentanza politica piena non richiedeva verifiche e controprove perché era fondata sulla fiducia personale. Oggi, al contrario, una rappresentanza fondata prevalentemente sugli interessi appare incerta e debole, ha bisogno di costanti verifiche. Di fatto essa è un atto formale. La rappresentanza è oggi identificata col voto, cioè con il meccanismo attraverso il quale viene scelta. Se all'origine essa era un complesso processo di interazione e di identificazione, da questa riduzione l'idea di rappresentanza esce completamente stravolta. Qui sta il senso del contrasto tra la forza dell'organizzazione politica e la debolezza della sua rappresentatività.