Primavera del 1999: l'Europa è turbata dalla crisi del Kosovo. A Parigi un funzionario russo si è ucciso e ha lasciato uno strano biglietto di addio: "... sono braccato da 13 anni... Chernobyl... non posso assistere impotente alle stragi che si compiono sotto i miei occhi..." E' firmato con il suo vecchio nome: quello che portava quando era nel KGB. Chernobyl... Che cosa accadde davvero quella notte del 26 aprile 1986, che ci fece vivere in anticipo la fine del mondo? Un suicidio scomodo ha fatto riemergere un passato innominabile? Quel biglietto e una prova ritrovata per caso spingono la bella Elena, diplomatica russa, a inseguire affannosamente la risposta. Parigi, Roma, Londra, Budapest, Belgrado, Mosca, Irkustk: si danza un valzer di spie e sicari, mentre uomini potenti tramano nell'ombra. Bombe piovono sui Balcani, ma gli occhi di Elena contemplano il suo nuovo amore. Intorno a lei un mosaico inquietante si compone lentamente: un potere invisibile grava sopra le nostre teste?