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George Frederick Nott (1768-1841). Un ecclesiastico anglicano tra teologia, letteratura, arte, archeologia, bibliofilia e collezionismo. Atti - Stefano Villani
George Frederick Nott (1768-1841). Un ecclesiastico anglicano tra teologia, letteratura, arte, archeologia, bibliofilia e collezionismo. Atti - Stefano Villani

George Frederick Nott (1768-1841). Un ecclesiastico anglicano tra teologia, letteratura, arte, archeologia, bibliofilia e collezionismo. Atti

Stefano Villani
pubblicato da Accademia Naz. dei Lincei

Prezzo online:
30,00
Prodotto acquistabile con Carte Cultura, 18App e Carta Docente
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"Si ricostruisce qui la biografia di George Frederick Nott (1768-1841), un ministro anglicano che, ai suoi tempi, ebbe una qualche fama prima come teologo e poi per gli studi di letteratura inglese culminati in un'edizione delle opere poetiche del conte Surrey e di Thomas Wyatt pubblicata tra il 1815 e il 1816. Erudito e appassionato ammiratore della cultura italiana, Nott visse molti anni in Italia dove conobbe Vincenzo Monti, e divenne amico di Christian Karl Josias von Bunsen, di Giovan Battista Niccolini, di Giacomo Leopardi. Tradusse in italiano il "Book of Common Prayer", si fece editore di Dante e di una sorta di romanzo trecentesco, "l'Avventuroso Ciciliano di Bosone da Gubbio". Come letterato, filologo e traduttore fu dunque mediatore tra la caduta inglese e quella italiana, in un'epoca in cui parte imprescindibile della formazione intellettuale dell'élite britannica era il viaggio in Italia, considerata la culla della civiltà europea, e in cui gli intellettuali progressivi italiani guardavano all'Inghilterra come a un modello. Nott si dilettava di studi di archeologia e di arte..." (Dalla introduzione di Stefano Villani)

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