Il gioco rivendica un ruolo essenziale nel processo di crescita e di maturazione della persona. Il saggio affronta, in un'ottica socio-psico-pedagogica, il tema del gioco infantile sottolineandone i risvolti problematici e le multiformi espressioni e articolazioni, alla riscoperta delle sue pressoché illimitate valenze e potenzialità formative, a scuola come in famiglia, nella biblioteca come nel museo. Partendo dall'analisi che spazia dalla dimensione storica al versante della pedagogia speciale, esplorando e fornendo riflessioni critiche sul ruolo che alla dimensione ludica viene assegnato a scuola, l'autore insiste sul valore irrinunciabile del gioco, quale efficace risposta a molte delle più vive istanze educative e alle nuove povertà dell'infanzia.