Kyralia, regno di Imardin. Tutto è cominciato quasi per caso. Ma, in breve tempo, i maghi che l'hanno provata non hanno più potato farne a meno. E la roet, una polvere magica capace di amplificare il potere di ogni sortilegio... e di creare una dipendenza così devastante da annientare la volontà di chiunque ne faccia uso. Ed è proprio quello su cui conta Skellin, il mago rinnegato che ha diffuso la sostanza miracolosa. In tal modo, ben presto ridurrà in schiavitù tutti i membri del Consiglio... Santuario delle Traditrici, territorio di Sachaka. Giunto da Kyralia al seguito dell'ambasciatore Dannyl, il giovane Lorkin si trova da giorni presso una congregazione di maghe che praticano antichissimi incantesimi, gli unici in grado di contrastare i piani di Skellin. Dando prova di grande coraggio e ferrea determinazione, Lorkin è riuscito a guadagnarsi la fiducia della bellissima Tyvara ma, prima di svelargli i segreti della loro magia, la ragazza deve ottenere il consenso delle altre Traditrici. E non tutte vogliono condividere quelle conoscenze con uno straniero; anzi c'è già chi trama nell'ombra per eliminarlo...
Uno dei più scialbi delle due trilogie. Vuoto, senza spessore, noioso. I personaggi sono sempre scontati. Come per il libro precedente resto dell'opinione che le parti della storia ambientante a Kyralia siano più interessanti e avrebbero potuto essere sviluppate meglio se non fosse stato per l'avventura di Lorkin. L'intera realtà delle Traditrici è patetica, devo proprio dirlo. Non si regge in piedi. Tra tutti i personaggi Naki è stata la più meschina, mentre al contrario Lilia mi ha fatto più simpatia di chiunque altro (però non ci voleva molto). E tanto per la cronaca, nel corso dei secoli molti popoli in espansione (come gli europei colonizzatori) hanno incontrato genti che non concepiscono la proprietà privata e la cosa non ha mai fermato i conquistatori.
La guaritrice dei maghi
Liz Matutteame - 02/12/2012 23:41
3/
5
Devo essere sincera sincera?
Non è che ho apprezzato più di tanto questo libro. Si va bene i contenuti sono scritti bene, ma non mi è piaciuto il modo
in cui sono stati esposti... subito è descritto nei minimi dettagli punto per punto, quasi noioso, poi si vede
che l'autrice si è accorta di stare accumulanto troppe pagine e tutta la storia si svolge quasi di corsa, booo, no non mi
è piuciuto il modo in cui è stato narrato, in fondo i contenuti sono interessanti.
Diciamo che c'è una altro punto che non ho apprezzato tanto, in questo libro è stata messa tanta carne al fuoco, nel senso
che sono state avviate tante cose, ogni personaggio è incasinato con qualcosa, ma il finale lascia un pò di amaro in bocca
perchè si conclude con un colpo di scena ma nessuna delle vicende in ballo viene conclusa, e ci tocca quindi aspettare il
prossimo libro per vedere come si svolgono i fatti.
Un consiglio da parte mia, dato che questo libro fa parte della saga delle "Spie Traditrici" è necessario leggerlo per sapere
cosa è successo in questo capitolo, se no poi non si capisce più niente, ma aspetterei l'economico, oppure andate in biblioteca
o fatevelo prestare da chi ce l'ha, sinceramente, è necessario leggerlo per seguire la saga ma il prezzo intero del libro non
ne vale la pena pagarlo.
Alessandro - 03/02/2018 21:52
Liz Matutteame - 02/12/2012 23:41