Nel 1957 i russi lanciano nello spazio una cagnetta di nome Laika. Nel 1960 nasce jennifer Several, in un manicomio nei pressi di Stratford-upon-Avon. Tredici anni più tardi la vivace ragazzina sedurrà prima Judd Axelrod, figlio di un nero arrivato ai vertici dell'IBM e di una starlet di Hollywood e, poco tempo dopo, Joel Kluge, ebreo osservante e genio matematico. Nessuno dei tre può nemmeno lontanamente immaginare le conseguenze di quell'attimo di passione. Judd verrà consegnato alla mercé di un inquietante psicanalista, il dottor Schemata, al quale riuscirà a sfuggire solo grazie al suo speciale talento per il gioco d'azzardo. Joel comincerà a coltivare ossessivamente l'idea di creare un supercomputer capace di spiegare le cause dell'Olocausto ed escogiterà teorie sempre più bislacche. Intanto Jennifer darà alla luce una bambina che ha due padri. Sopra tutti loro Laika continua a orbitare intorno alla Terra, nutrendosi del flusso di informazioni mediatiche che il pianeta produce ininterrottamente. Le vicende di questi tre personaggi s'intrecciano con un'indagine irriverente della rivoluzione digitale e dei legami tra la conquista dello spazio, la matematica, la genetica e il gioco d'azzardo in un romanzo che trabocca d'erudizione e di humour. Attraverso una straordinaria capacità inventiva che incuriosisce e coinvolge, Habitus racconta le nostre relazioni con le macchine che creiamo e con la storia che ha creato noi.