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Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale

J. K. Rowling - Jack Thorne
pubblicato da Salani

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Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è ufficialmente l'ottavo libro della serie ideata da J.K. Rowling. La nuova storia viene pubblicata in Italia il 24 settembre 2016, a otto anni di distanza da quello che si credeva fosse il libro finale della serie, ossia Harry Potter e i Doni della Morte, uscito in Italia nel 2008.

In La Maledizione dell’Erede, è passato molto tempo dai giorni dei Doni della Morte: Harry Potter non è più un ragazzo ma un padre di famiglia con 3 bambini e ha un impiego, piuttosto noioso, al Ministero della Magia. A suo figlio, Albus Potter, in particolare, spetta la difficile successione della dinastia di maghi.
Davvero non possiamo svelare nulla di più, perché, come dice la Rowling, "bisogna sempre mantenere i segreti". Possiamo solo aggiungere che in questa nuova avventura troveremo, oltre alla famiglia di Harry, anche i compagni di una volta divenuti adulti e genitori: Hermione, Ron (sposati e genitori di Rose Wesley) e Draco Malfoy - il quale a sua volta ha un figlio, Scorpius, destinato a salire con il giovane Albus e Rose sull'Hogwarth Express...


Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è innanzitutto uno spettacolo teatrale, diviso in due parti, in scena a Londra per la prima volta, il 30 luglio 2016. La storia è stata scritta da J.K. Rowling con lo sceneggiatore Jack Thorne e il regista dello spettacolo, John Tiffany. Da quei testi è stato tratto questo libro, un pezzo davvero imperdibile per chiunque abbia i sette romanzi della saga.

La recensione del libraio

Aprire Harry Potter e la Maledizione dell’Erede è un po’ come tornare a casa dopo un lungo viaggio. Sai cosa ti aspetta, non vedi l’ora di tornarci ma, dentro di te, sai comunque che qualcosa è cambiato. E’ questa la sensazione che ho avuto leggendo questa nuova avventura del maghetto più famoso di tutti i tempi.
Temporalmente la situazione coincide a grandi linee con il termine dell’ultimo romanzo. E qui nasce la curiosità di qualunque potteriano: cos’è successo dopo? ¿Ed ecco che sentiamo sbuffare di nuovo il treno’Hogwarts Express, probabilmente più eccitati noi delle magiche matricole. Ci si ritrova a correre per i corridoi di Hogwarts, vecchie conoscenze tornano a farci sorridere di nostalgia ed è come se Hogwarts non se ne fosse mai andata.
Credo che l’abilità di John Tiffany e Jack Thorne sia stata proprio questa: inserire all’interno del romanzo gli elementi necessari a rievocare i ricordi passati, marmorizzati nella mente del lettore. Aggiungere troppo o cercare di esagerare, non sarebbe sicuramente stato apprezzato.
A mio parere è un’opera (è pur sempre teatro) ben riuscita, che sicuramente non sovverte l’esito della saga così come tutti la conoscono, ma credo abbia dato quel “non-so-che” di cui il pubblico aveva bisogno. Lo zampino della cara J.K. Rowling credo si senta soprattutto nella seconda parte ma, fidatevi, chiuderete il libro solo dopo averlo finito. Non riuscirete a staccarvi.

Susanna Amoroso, Mondadori Bookstore Gallarate (MI)

Questo libro fa parte de I consigli dei librai dei Mondadori Store


 

Dettagli down

Generi Fantasy Horror e Gothic » Fantasy per bambini e ragazzi , Bambini e Ragazzi » Narrativa » Fantasy e magia » 10-12 anni

Editore Salani

Collana Fuori collana Salani

Formato Rilegato

Pubblicato 24/09/2016

Pagine 400

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9788869187490

Autore down

J. K. Rowling Credits Debra Hurford Brown

J. K. Rowling

J. K. Rowling nasce a Yate il 31 luglio del 1965

La passione per la letteratura si manifesta fin da subito: a sei anni scrive la prima storia, dal titolo Rabbit, che narra di un coniglietto malato di morbillo. A dodici scrive un romanzo in cui i protagonisti si trovano alle prese con sette diamanti maledetti. Ed è in questi anni scolastici che incontrerà molte delle persone che ispireranno la caratterizzazione dei suoi più importanti personaggi della saga che l'ha consacrata alla letteratura: Harry Potter.

64 recensioni dei lettori  media voto 4  su  5
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Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale librisenzagloria

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voto 3 su 5 Pubblicato otto anni dopo lultimo romanzo ufficiale della serie (I Doni della Morte), Harry Potter e la maledizione dellerede è ambientato diciannove anni dopo gli eventi principale della saga originaria e qualche secondo dopo le ultime pagine dellultimo libro. Quello che abbiamo per le mani non è però un romanzo, si faccia attenzione, ma il copione di una rappresentazione teatrale. Il dramma teatrale nasce da un soggetto della stessa J. K. Rowling in collaborazione con il drammaturgo e sceneggiatore Jack Thorne (non solo autore di teatro ma anche di radio, cinema e tv: sue infatti sono molte delle storie dietro Skins e This Is England che gli sono valse dei BAFTA) e del regista pluripremiato (sia nel West End sia a Broadway) John Tiffany. La sceneggiatura definitiva è però scritta solo dagli ultimi due e si vede: gli autori ci trascinano in un mondo che conosciamo a menadito, senza aggiungere nulla di nuovo come invece faceva ciascun romanzo precedente della saga a ogni nuova uscita. Lanteprima di Harry Potter e la maledizione dellerede si è tenuta il 7 giugno 2016 al Palace Theatre di Londra, e solo dopo la mezzanotte del suo debutto ufficiale il 30 luglio la sceneggiatura dello spettacolo è stata pubblicata online e in versione cartacea. La recensione di Libri Senza Gloria si riferisce non alla prima pubblicazione italiana di Salani (la storica casa editrice in Italia dei libri di Harry Potter) ma alla Special Rehearsal Edition, quella contenente gli script originali usati in teatro, e in italiano ribattezzata Edizione Speciale Scriptbook, che si conclude con la lista dei credits teatrali proprio come i titoli di coda di un film. La seconda edizione revisionata, ovvero la Definitive Collectors Edition contenente tutte le successive modifiche al testo effettuate durante le repliche anglosassoni, non è ancora stata pubblicata nel nostro mercato, e quindi ne faremo a meno al momento... Dal blog di Libri Senza Gloria.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale claudia_20

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voto 3 su 5 Libro veramente intrigante. A parer mio degno sequel della saga. Il testo in forma teatrale permette di immergersi completante nella storia e immaginare situazioni e luoghi in maniera libera e fantasiosa. Ho trovato la trama interessante, avvincerete e per nulla scontata. Ho amato il modo in cui viene evidenziato il rapporto padre-figlio, un argomento oggi molto delicato. Nonostante molti fan della saga lo disprezzino io lo ritengo degno di nota: presenta la figura della provenite dei Potter in maniera molto diversa da come i fan si aspettavano e sicuramente(almeno a parer mio) molto più realistica. L'amicizia tra Albus e Scorpius è molto toccante. Non escludo di aver sperato che sfociasse in qualcosa di più ma mi accontenterò di un tipo di amicizia che va ben oltre la fama o al gloria. I due amici non si preoccupando di voci e dicerie e quando il passato viene alterato nessuno dei due si rassegna all'idea si separarsi dall'altro. Per non parlare dei colpi di scena, utili o no allo sviluppo della trama ma essenziali per mantenere viva l'attenzione del lettore. Il testo è in forma teatrale ma non perde la sua "magia", è riuscito a emozionarmi e a trasmettermi tante emozioni. Lo consiglio a molti, non giudicate il libro solo perché è diverso dagli altri: è importante ciò che trasmette non il modo. #lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale marialagala

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voto 3 su 5 Grande ritorno della Rowling che ha fatto scalpore in tutto il mondo riscuotendo molto successo. Di critiche se ne vedono tante, negative e positive. La trama è semplice, non intrigante come la saga iniziale ma deffetto. Lo stile di scrittura stupisce essendo un copione e non un romanzo vero e proprio e forse infastidisce leggermente il lettore che spesso non riesce a seguire il filo logico. Il libro di per sè, lascia alquanto perplessi i lettori che non si aspettavano un continuo della storia dal momento che la scrittrice aveva già confermato precedentemente che non avrebbe mandato avanti la saga. #lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale the_fair_elf

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voto 2 su 5 E' ora di dirla tutta: sono un fan di Harry. Ho amato tutti i suoi libri, un po' meno i suoi film, ma posso dichiararmi senza dubbio un grande estimatore della Rowling. Tuttavia cercherò di mantenermi del tutto neutrale nei confronti di questa nuova opera, astenendomi da giudizi aprioristicamente positivi in quanto fan soddisfatto del libro o negativi per la eventuale delusione provata. La mia recensione sarà, per quanto possibile, del tutto obiettiva. L'uscita del nuovo libro mi ha indotto a un acquisto compulsivo dell'opera in lingua originale, su cui si basa la presente recensione, e solo per completezza e fedeltà ho acquistato la versione italiana, cui traduzione è molto buona, a parte qualche errore marchiano evitabile. Della trama voglio dire nulla: l'editore ha tenuto la bocca cucita e non voglio creare degli spiacevoli spoiler. Leggetevi quanto finora trapelato altrove! Altra premessa, questa volta sull'opera. Infatti si tratta di una opera teatrale e il libro è scritto sotto forma di copione. Quindi niente descrizioni, quindi solo e unicamente dialoghi. La rappresentazione della piece è attualmente in corso a Londra. Specifichiamo inoltre che qui la Rowling non è l'unica autrice, ma altre quattro mani hanno scritto l'opera. Fatte queste doverose premesse, diciamo che la lettura dell'opera scorre veloce senza intoppi fino all'ultima pagina. Troppo velocemente. E in senso negativo. Infatti lo scorrere delle pagine è determinato sì dalla forma in cui è scritto il libro, ovvero opera teatrale in assenza di descrizioni, ma soprattutto perchè la trama è debole. Troppo lineare, assai poco intricata, come invece la Rowling ci aveva abituati. Manca lo spessore, manca la forza che avevano i romanzi precedenti, quella 'vis' che aveva decretato il successo della serie. Detto questo non mi sento di gettare la croce addosso alla Rowling, anche perchè, a mio parere, lei c'entra poco. Sono gli altri autori che hanno scritto il libro a cui la Rowling ha fornito i personaggi e messo la firma in calce. Ma d'altronde non poteva che essere così: scrivere un'opera teatrale non è come scrivere un romanzo. La differenza è tanta. Il problema risiede nel fatto che il mondo di Harry Potter non è trasponibile a teatro. Uno spettacolo teatrale non potrà mai riportare la complessità di un universo, peraltro già affermato e consolidato da sette libri e dalla passione di milioni di lettori, come se fosse un romanzo. Non ne ha la possibilità. Anche i personaggi non sono fedeli a loro stessi per esigenze di copione. Giusto per evitare spoiler non voglio approfondire l'argomento specificando oltre, ma basti sapere che alcuni di coloro che conoscevamo bene ora sono descritti superficialmente (per carità, non tutti, eh!) e altri invece sono irriconoscibili e contraddittori con il loro passato. Voglio precisare che non si tratta, comunque, di una trovata commerciale milionaria di bassa lega e tirata via per rendere ricchi i suoi autori e basta. Si tratta di una buona opera teatrale, che, ripeto, si legge con piacere e si sente che è scritta con mestiere e professionalità (d'altronde per operazioni commerciali come queste, si scelgono i migliori autori sulla piazza), ma non è di quel Harry Potter che noi conoscevamo. Il mio giudizio non è viziato dall'amore per la serie, ma è una valutazione obiettiva delle differenze stilistiche e di sostanza tra i libri precedenti e questo ultimo. Sicuramente, da grande appassionato di teatro, mi recherò non appena possibile a Londra (dove è di casa il VERO teatro, altro che Broadway!) a godermi questo spettacolo che, ne sono certo, sarà bellissimo, ma fingendo che non riguardi il mio maghetto preferito. #lamiarecensione
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale anairimmr

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voto 3 su 5 Harry Potter e la maledizione dellerede (Harry Potter and the Cursed Child), nuovo libro ideato e scritto dalla famosa autrice, che ha incantato generazioni di ragazzi con il suo mondo magico, viene pubblicato da J.K Rowling in collaborazione con Jack Thorne e John Tiffany il 31 luglio 2016. La sua versione italiana viene, invece, pubblicata il successivo 24 settembre da Salani Editore. La nota scrittrice britannica, crea un nuovo capolavoro che ritorna a farci sognare proprio come quando leggendo i libri della acclamata saga Harry Potter, desideravamo di poter frequentare la rinomata scuola di magia di Hogwarts. Una fervida e spiccata immaginazione caratterizza lo stile unico e inconfondibile dellautrice, la quale fin da piccola dimostra talento nella scrittura. Scrisse, infatti, la sua prima storia alletà di soli sei anni. La storia è ambientata 19 anni dopo le vicende narrate nel libro Harry Potter e i doni della morte e vede come protagonisti Albus Potter, Rose Granger-Weasley e Scorpius Malfoy, i rispettivi figli dellamato trio composto da Harry Potter, Hermione Granger e Ronald Weasley e del perfido Draco Malfoy. Il tema principale è il rapporto tra Harry, che ora è il capo dellufficio applicazione della legge sulla magia, e suo figlio Albus, alle prese con linizio dellanno scolastico. Questo stringerà una forte amicizia con Scorpius, che non sarà ben vista dagli altri e che creerà malcontenti. Insieme, i due, si prefigureranno un obiettivo che li porterà allavventura e alla ricerca di se stessi. Solo alla fine del libro, nel finale, si verrà a conoscenza di una verità sorprendente. Al solo pensiero di leggere quello che è stato definito lottavo libro della saga magica targata JK Rowling, una sensazione di euforia e contentezza non può far altro che invadere i cuori di tutti i fan. Le cose che colpiscono di più sono il cambiamento del trio di maghetti a cui ci siamo affezionati, in adulti, e il paragone con i loro figli che affronteranno problematiche e avventure proprio come avevano fatto i genitori. Questo libro vuole dare anche un insegnamento, in quanto mette in luce il fatto che spesso non capiamo che i nostri genitori agiscano per il nostro bene, ma che anzi tendiamo ad addossargli la colpa e, che una persona non si debba fare influenzare dagli altri e non debba avere pregiudizi. #lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale mariacristinavicino

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voto 5 su 5 Il problema di questo libro è che è stato presentato come l'ottava storia. Ma ragazzi miei, questa non è un'ottava storia: le storie hanno bisogno di descrizioni, dettagli, filoni narrativi. Questo libro è uno SCRIPT TEATRALE e non mi stancherò mai di dirlo. Il fatto che sia scritto come un copione è un fatto di non secondaria importanza perché ciò che normalmente non c'è nella parte scritta, ce la mettono gli attori con la loro recitazione.Noi eravamo degli adolescenti quanto tutto è cominciato e ora chi più, chi meno, siamo tutti adulti, esattamente come Harry, Ginny, Ron ed Hermione. La storia parte proprio da questo ed è un'altra cosa di cui non bisogna dimenticarsi prima di approcciare al libro. I nostri ragazzi sono CRESCIUTI e i protagonisti non sono più il nostro fantastico trio ma due ragazzini di 14 anni con i tipici problemi degli adolescenti, Albus e Scorpius, figlio di Malfoy. Sul treno per Hogwarts, Albus e Rose (la figlia di Ron ed Hermione) incontrano subito Scorpius, su cui girano strane voci, in particolare che sia stato concepito da Voldemort. Questo rende Scorpius un ragazzo introverso, senza amici ma con una grande passioni per i libri e lo studio. Rose si allontana ma Albus accetta di essere suo amico. Così i due divetano inseparabili. Da qui, tutto ciò che potrei dire finirebbe con lo svelarvi gran parte della storia, tuttavia posso accennare al fatto che la storia si snoda lungo diversi archi temporali attraverso l'uso di una Giratempo. Rivedremo personaggi amati, odiati, altri temuti e avremo a che fare con tante realtà parallele, con cui si ha a che fare quando ci si pone l'ipotetica ' e se..' Harry Potter ci ha insegnato il valore della magia, dell'amore, della solidarietà e dell'amicizia. E in questo, la Rowling e i suoi due coautori, si è mantenuta perfettamente fedele a se stessa. Questo libro, probabilmente nasce per accontentare i fan. Alla fine mezzo mondo avrebbe voluto vedere lo spettacolo a Londra e onestamente sono molto felice di aver potuto leggere lo script, perchè sono tra quelle che molto probabilmente a teatro a vedere lo spettacolo non ci andrà mai. Mi è piaciuto molto, mi ha fatto tornare ad Hogwarts e alla sua atmosfera così speciale e magica, mi ha fatto commuovere ed emozionare ed è questo che deve fare un libro. Deve regalare emozioni. #lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale giuseppe.panarello1

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Capita, a volte, che intense amicizie lunghe quasi dieci anni debbano interrompersi per permettere ad ognuno dei due di intraprendere nuove strade; accade però che, inaspettatamente, possa avvenire un nuovo (vecchio) incontro e ci si accorge che, nonostante l'amicizia sia salda, qualcosa è cambiato. Ecco, questo è quello che accade quando si inizia a leggere l'edizione di "Harry Potter e la maledizione dell'erede": ritroviamo nuovamente Harry, invecchiato, padre, i suoi amici e le atmosfere del mondo magico a noi familiari ma, al contempo, notiamo qualcosa di diverso rispetto al passato (nuovi adolescenti, nuovi problemi, nuove incomprensioni e nemici). L'opera che alterna proprio passato e futuro del mondo di Harry, a noi tanto caro, presenta tratti che potrebbero non piacere ai fan storici della saga, ma ci regala una nuova avventura di un mondo che difficilmente potrà essere dimenticato. Da leggere, con curiosità crescente, in un solo weekend; proprio come quelle amicizie assopite che, a volte, ci regalano quell'incontro che noi tutti aspettavamo, ma diverso da come ce l'aspettavamo.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale fulviamezi

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voto 4 su 5 Il ritorno di Harry Potter? Questa è la domanda che tutti i fan del giovane mago si sono posti, in trepida attesa di quello che, a conti fatti, non è un romanzo. Ecco, a mio giudizio, il primo errore: non è un romanzo, ma un copione tradotto. E che la Rowling non sia l'unica autrice si avverte, eccome. Ci sono piccoli errori e contraddizioni che non avrebbe dovuto permettere. Uno su tutti: come fa la giratempo a far fare un salto di vent'anni? Il secondo errore sta nel tema predominante, ossia il rapporto burrascoso padre/figlio. Visto e rivisto. Ho apprezzato che un Potter sia un Serpeverde, poichè conferma la validità del personaggio di Piton. Ma Albus Severus appare profondamente antipatico, fin dalle prime righe. La lettura di questo "volume", per i fan della saga, è d'obbligo, ma delude, inebitabilmente. #lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale elisabetta.zaza1979

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Le perplessità circa questo ultimo capitolo della saga nessuno può nasconderle: è una sceneggiatura teatrale, non è scritta da J.K. Rowling, nasce improvvisamente e dopo che lautrice aveva annunciato che non ci sarebbero stati seguiti. Tutto questo è oggettivo. Eppure, soggettivamente, sono davvero rimasta stupita dalla continuità che gli autori, ovviamente supportati dalla Rowling, siano riusciti a mantenere sia in stile che in originalità della trama. Cè un forte e inaspettato legame con il passato, nonostante la scena sia ambientata nel futuro. La ritengo unopera ben riuscita, affascinante, ricca di colpi di scena, gli stessi a cui siamo stati abituati dai precedenti romanzi. Lunico grande dispiacere è stata la brevità del testo. In quanto opera teatrale, la si legge in un pomeriggio, quando ancora non è stata appagata la voglia di vivere nel mondo fantastico che abbiamo vissuto con gli altri romanzi. A parte questo, sono assolutamente soddisfatta di questa lettura e mi auguro che ci siano ulteriori seguiti.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale laulaura

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Purtroppo non posso annoverare questo libro come l'ultimo della saga, perchè a mio giudizio esso si rivela essere a sè stante e poichè, essendo scritto per il teatro, non si legge con la stessa scorrevolezza dei suoi precedenti "fratellastri"(pur avendolo io divorato). Tra l'altro, considerando gli spazi letterari per descrivere una scena alla maniera teatrale, si finisce per sottrarre righe normalmente molto evocative che fanno parte dell'atmosfera magica che in genere permea gli altri libri della serie. I personaggi sono vari e non a tutti viene data la stessa attenzione, purtroppo. Ritroviamo alcuni vecchi "amici" e vengono presentati nuovi maghi di varie generazioni. Mi è piaciuto l'utilizzo della giratempo per creare dimensioni parallele, è uno stratagemma collaudato che non stanca mai e che propone infinite chiavi di lettura. L'amicizia tra Albus e Scorpius è narrata con sapienza, lasciandoci intravedere le problematiche adolescenziali che coinvolgono giovani di ogni epoca, specialmente quelli con genitori dalla fama ingombrante. I personaggi della famiglia Malfoy acquistano una nuova dignità, venendo a patti con il loro passato e si scrollano di dosso l'infamia del marchio nero, a mio parere. Forse resta difficile accettare, specialmente ai fan più sfegatati, che Harry Potter sia cresciuto e che, con lui, siamo cresciuti anche noi e non si può sempre vivere all'ombra di un ricordo, seppur importante.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale giusyabbundo

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voto 3 su 5 Interessante e scorrevole. Devo dire però che mi ha colpito molto meno rispetto agli altri libri della saga. #Lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale ramonattila

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voto 5 su 5 #la mia recensione L'ottava storia, diciannove anni dopo. Ma anche ventidue anni prima, o addirittura trentanove anni prima. Albus Potter odia essere il figlio di Harry: da lui non ci si aspetta che il Cappello Parlante lo assegni ai Serpeverde, da lui non ci sia aspetta che stringa amicizia nientemeno che con Scorpius Malfoy. Albus Potter è stufo di essere Albus Potter. Troppe persone sono morte per difendere suo padre. Ma se fosse possibile tornare indietro e salvarne almeno una? Almeno una che si è trovata assolutamente per caso sulla strada di Voldemort? Questo è proprio il tarlo che Amos Diggory e sua nipote Delphi mettono nell'orecchio al ragazzino. Ma cercare di cambiare il corso degli eventi è pericoloso, e i due giovani amici lo scopriranno a loro spese, fino a dover lottare per scongiurare un mondo senza Voldemort, fino a scoprire che non tutti sono chi dicono di essere. Cosa ne penso? Magnifico. Assolutamente magnifico. Sappiamo che zia Row ama gli intrighi e i salti avanti e indietro nel tempo, ma qui si è decisamente superata. Certo, non aspettatevi le descrizioni di Hogwarts e del mondo magico a cui siete abituati: il testo è la trascrizione del copione teatrale, eppure basta proseguire nella lettura che ogni cosa viene evocata, ogni dettaglio appare vivido davanti agli occhi. Tra personaggi nuovi e vecchi, tra atmosfere familiari e storie che credevamo di conoscere... Adesso sì, la storia è davvero conclusa.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale ely1592hotmailit

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Nonostante tutte le polemiche che hanno accompagnato luscita di questo script tra gli appassionati della saga di Harry Potter e tutte le riserve che ne sono nate, non ho potuto resistere: alla fine ho ceduto, lho letto. E ho fatto bene! Harry è cresciuto, Ron e Hermione pure e si lascia spazio ad una nuova generazione di piccoli maghi che promette proprio bene. La trama è ben congegnata, ricca di quei colpi di scena che ci hanno fatto amare tutta la saga, e i frequenti richiami agli avvenimenti del passato, ormai lontani nel tempo della storia, non possono che far pensare ogni volta: eh sì, io cero. Se poi in effetti all'inizio è fastidioso dover leggere seguendo la struttura tipica del copione, dopo qualche pagina la storia riesce a catturare a tal punto che non ci si fa nemmeno più caso. Detto ciò però, personalmente non mi sento di considerarlo lottavo libro della saga. Questo, sia perché una buona parte delle informazioni che traspaiono dalla trama non corrispondono a quanto negli anni J.K.Rowling ci ha regalato sul mondo dei maghi tramite il portale dedicato Pottermore, sia perché leggendolo si avverte prepotentemente che molti momenti sono impostati apposta per la scena teatrale. Chiariamo: non è un difetto. Anzi. Permette al lettore di sentirsi in quel preciso momento sprofondato nella poltrona del teatro a godersi i colpi di scena, le entrate a effetto, la magia che avviene sul palco. Però non è quella stessa magia che avveniva nelle nostre camere mentre aprivamo un qualsiasi libro della saga e, più che a teatro, ci sentivamo letteralmente trasportati in unaula di pozioni, ai Tre Manici di Scopa o al Ballo del Ceppo. Insomma, leggere questo libro è stato come reincontrare un caro amico dinfanzia dopo tanto tempo: si ricordano insieme con grande piacere e nostalgia le avventure vissute insieme, se ne creano magari di nuove, ma in fondo non si riesce a rivivere del tutto la vera emozione di quei momenti passati.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale bigoi75

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Ho sempre più la convinzione che la Rowling (o il suo agente, o la sua casa editrice insomma fate voi) si sia accorta che, portata a termine sia in libreria che al cinema, la saga di Harry Potter e avendo visto i profitti, legati al maghetto più famoso al mondo, calare vertiginosamente abbia deciso di cavare il sangue dalle rape. E, quindi, ecco le sceneggiatura cinematografica di Animali Fantastici e dove trovarli e quella dello spettacolo teatrale Harry Potter e la maledizione dellerede. In questa recensione mi occupo della seconda, che, tra le due, è il più fruibile dal pubblico di massa. Rispetto al romanzo si perde la prosa e labilità descrittiva della Rowling:; ciò è inevitabile e, infatti, lo sforzo della scrittrice (qui insieme allo sceneggiatore teatrale Jack Thorne e al regista dello spettacolo John Tiffany) è quanto gli attori dello spettacolo che fa il tutto esaurito a Londra, hanno dovuto imparare. La storia scorre velocissima (per leggerlo tutto ci ho messo meno di una settimana) e non si può fare a meno di immaginare quale possa essere la potenza della messa in scena. E proprio qui sta il maggiore difetto del libro: tanti (troppi) passaggi sembrano messi lì più per enfatizzare lo spettacolo di ciò che si ha intenzione di mettere in scena (e quindi di mostrare al pubblico) giocando con i rimandi ai precedenti libri (e film) e a passi importanti della saga. Con il risultato che, ad esempio, non sempre la regola ciò che cambi nel passato ha ripercussioni nel futuro è rispettata o che alcuni personaggi ri-appaiono giusto per far fare un sospiro al pubblico. Un bel divertimento, per carità, me questo è tutto ed è un peccato perché una novellizzazione accurata dello spettacolo, che enfatizzasse maggiormente il rapporto genitore/figlio di Harry/Albus, sarebbe stato un bel tassello alla crescita di Harry Potter che abbiamo potuto godere con i precedenti sette libri. Così, invece, limpressione che si ha è quello di unoccasione sprecata.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale geremiavincenzo

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voto 4 su 5 Non sono un fan accanito di Harry Potter, ma mi piacciono molto i film. Ho iniziato a leggere anche i libri e quindi ho preso anche quello nuovo. Harry sembrava diverso, più protettivo e Albus mi pareva volesse essere tipo un capo, un guidatore nei confronti di Scorpius. La storia mi ha interessato molto.Questo capitolo per me è originale, tra viaggi nel tempo e colpi di scena, anche il più entusiasmante. La minaccia di Voldemort sembrava ormai una leggenda, ma poi lui ritorna sempre. Mi volevo soffermare proprio su questo. Per sette captoli c'era sempre c'era sempre il nemico di Harry e non mi aspettavo che anche nell'ottavo apparisse. Questa cosa mi ha dato molto fastidio perchè ormai di Voldemort non se ne può più.Mi ha anche infastidito che verso la fine del libro, Harry riprende le sue doti da "capo" lasciando gli altri la parte più facile. Per la struttura del libro sono molto contenta perché non ci sono quelle lunghissime descrizioni di cui, certe volte, non capivo o perdevo il filo del discorso. In conclusione questo libro lo consiglio di leggerlo non a tutti, ma a molte persone. Anche se il libro ha abbastanza pagine è facile e veloce da leggere. #lamiarecensione -
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale jessmich

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Non riesco a capire cosa mi ha trasmesso... Per quanto io adori tutta la saga di Harry Potter, tutti questi libri aggiunti a destra e a manca... mi lasciano una certa indifferenza... Per essere carino è carino, è leggibile. Ho iniziato questo libro con convinzione, ma sono rimasta delusa. Ho rilevato più difetti che pregi... Manca la sostanza, con la saga non ha paragoni. Tanto per cominciare i personaggi non sono più loro... Hanno perso le loro caratteristiche e sono scatole vuote. Piton non è lui, è diventato gentile e disponibile... Harry mi è sembrato diverso, meno se stesso soprattutto nel rapporto con Albus (che alla fine è alla base della storia)... Ora se è a causa dei cambiamenti che vengono effettuati nel passato non lo avevo capito, ma in ogni caso non mi ha dato quest'idea. Forse a causa del fatto che è uno spettacolo teatrale? In ogni caso non mi è piaciuto. Anche tutta la storia non l'ho trovata all'altezza della saga... Non ha dei fondamenti stabili e concreti, è tutto creato su un errore di Albus, ma per il mondo dei maghi in generale non è rilevante. Si sente l'influenza della Rowling, ma molto sfumata...
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale dadduzia

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voto 4 su 5 #lamiarecensione. Da Potterhead fino al midollo quale sono, direi che se da una parte aspettavo questo libro come se non ci fosse un domani, dallaltra ero assolutamente contraria al volere un ulteriore libro. E questo è lo stato mentale che mi ha accompagnato per tutta la lettura del libro. Da una parte sono assolutamente contenta di aver ritrovato Harry, Ron ed Hermione. Sono sempre stata curiosa di scoprire che fine avessero fatto; il 19 anni dopo non mi bastava. Volevo sapere di più e volevo ritrovarli; ritrovare le loro vite e le loro avventure. Dallaltra non volevo che la saga per eccellenza fosse intaccata dalle nuove generazioni, anche se ammetto che la curiosità è più forte di me e volevo conoscere i figli di coloro che mi hanno accompagnato per buona parte della mia infanzia e adolescenza e che sono cresciuti con me. La storia che zia Row ci ha propinato in questa nuova avventura non è delle migliori. Come succede molte volte credo sia stato più un libro dedicato al fan service piuttosto che altro. E stato sicuramente bello ritrovare tutti, così come è stato bello conoscere questi nuovi piccoli personaggi, ma proprio per il mio amore matto&disperato per questa saga, trovo che poteva essere evitato. La storia non è in se malvagia, ma trovo che sia il frutto dellincapacità, a parer mio, di non saper lasciar andare i vecchi personaggi, e la voglia di inserirvi a tutti i costi i nuovi, così da creare una sorta di `vecchia trama, che risulta però molto forzata.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale steffie

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voto 4 su 5 Quando apri questo libro non aspettarti di leggere uno dei tanti libri della saga di Harry Potter, perché questo sarà completamente diverso. Non ci saranno le brillanti descrizioni che fanno sognare presenti negli altri. Non ci saranno i momenti di silenzio in cui ti sembra di essere immerso nella realtà di Hogwards. Piuttosto ti sembrerà di essere un attore teatrale pronto a recitare l'occasione della propria vita. Un libro a mio avviso piacevole, curioso, che rispecchia pienamente ciò che frulla in testa alla mamma di Harry Potter ma in cui tanta genialità viene presentata in maniera estremamente asciutta e sintetica. Credo che questo sia il genere di libro da leggere con curiosità ma senza particolari aspettative... perché quando si parte con mille sogni per la testa è poi facile trovarsi delusi.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale antoninomangano

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voto 4 su 5 Quando ci si riavvicina al mondo magico inventato dalla Rowling, i grandi cambiamenti a cui Harry Potter è andato incontro sono evidenti. Il format utilizzato, per esempio, passa dalla forma della prosa alla scrittura per il teatro, disorientando inizialmente i fan più accaniti della saga originaria. Tuttavia, a una prima lettura, appare notevole lutilizzo del cosiddetto fan service. Nell'opera ci sono molti elementi che ricalcano i desideri, le aspettative e le speranze espresse da molti fan accaniti della serie tramite le fan fiction e i contenuti social che spopolavano sul web, quasi come se il ritorno alla realtà di Hogwarts fosse ad esclusivo uso e consumo dei fan di vecchia data. Stavolta il ritorno ad Hogwarts avverrà in compagnia dei figli di Harry Potter, dei suoi amici Ron ed Hermione e del suo avversario scolastico per antonomasia, Draco Malfoy. Nonostante limponente operazione di marketing e la sperimentazione di questa nuova forma di scrittura, il prodotto finale, creato dalla mente geniale di J.K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne, risulta gradevole e ben riuscito. Forse è a causa delle caratteristiche particolari della scrittura teatrale che alcune esternazioni di sentimenti e espressioni risultano troppo enfatizzate, spesso rese innaturali e sprovviste della graduale crescita emotiva che si delineava nei romanzi della saga. È necessario spezzare una lancia a favore della struttura narrativa, che viene sapientemente gestita, incastrando al meglio gli eventi che si susseguono freneticamente, fino a culminare nel finale del tutto inaspettato. Se inizialmente il lettore viene rapito dalle vicissitudini che devono superare i due protagonisti - Albus Potter figlio di Harry e Scorpius Malfoy figlio di Draco -, sarà nel finale che la sua attenzione sarà catalizzata dal colpo di scena in cui i filoni narrativi e tematici della pièce teatrale si risolveranno. In definitiva, Harry Potter e la Maledizione dellErede è una lettura obbligata per gli amanti della saga potteriana, e caldamente consigliata anche ai neofiti del genere, vista l'alta qualità del prodotto, per quanto i fasti dei sette libri originari siano ormai lontani e sfumati. #lamiarecensione
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale piccolafede92

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voto 2 su 5 #lamiarecensione Da assidua fan della saga non potevo non recensire l'ultima creazione della mia più amata scrittrice. Sicuramente la signora Rowling poteva fare di meglio. Per i veri conoscitori della saga questo Scriptbook è una vera e propria delusione, nonostante la storia in apparenza possa essere carina. Le incongruenze sono davvero numerose se sottoposte ad un pubblico attento, prima tra tutte il fatto che alcuni personaggi vanno e vengono dal castello di Hogwarts senza apparenti problemi nel superare gli incantesimi di protezione. Si evince, quindi, che non è tutta farina del sacco di Joanne, la scrittrice che noi conosciamo non avrebbe mai commesso questi errori. Esulando dagli errori è sicuramente un piacere tornare nel mondo della magia dopo un lungo periodo di assenza. Ritrovare i personaggi amati e le nuove generazioni è sicuramente un'emozione per chi, come me,è cresciuto con questa saga. Sicuramente la lettura è scorrevole trattandosi di una sceneggiatura, personalmente l'ho letto in un pomeriggio. Nonostante la nostalgia e la felicità di tornare a casa però non si può passare sopra alle innumerevoli incongruenze, in alcuni punti le vicende sono così inverosimili che, se si cerca un appiglio, pare di sentire lo stridere delle unghie di un gatto sullo specchio. In conclusione consiglierei la lettura di questo testo a tutti gli amanti della saga, se non altro per testare la propria preparazione nello scovare il maggior numero di contraddizioni.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale 26121990

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voto 5 su 5 io ho tutti i bluray di harry potter ma mi dicevano che il libro che è uscito non è uguale ai film di harry potter
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale serena.carelli

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Non ho perso tempo nell'acquistarlo appena uscito e leggerlo subito, nonostante fosse l'ultimo libro arrivato nella mia collezione e nonostante la fila di libri che aspettano di essere letti. All'inizio ho trovato un pò di "difficoltà" nell'abituarmi alla lettura del mio primo scriptbook, ma non è passato molto tempo a quando non solo mi sono abituata alla lettura e sono stata catapultata nel magico mondo di Harry Potter ma sono anche riuscita ad entrare completamente nella storia e sincronizzarmi direttamente con ogni singolo personaggio e ogni singolo rumore o suono descritto dagli autori, ho provato la solita e meravigliosa sensazione che mi danno i libri che mi prendono molto ovvero di essere uno e tutti i personaggi della storia. Nonostante tutto è una serie che mi ha appassionato e fatto sognare da ragazzina; anche i personaggi sono cresciuti e hanno a che fare con il mondo del lavoro, della famiglia, una realtà totalmente diversa. Ma non per questo meno bella o meno intrigante e magica. Il mondo di Harry Potter è sentito, anche se in questo testo c'è la collaborazione di altri autori, e come per gli altri titoli della serie c'è intensità nella trama, suspance, e tante indescrivibili emozioni, ma nonostante tutto c'è sempre un sorriso. Un libro diverso dagli altri ma altrettanto bello. Adatto per chi ha voglia di una lettura scorrevole, piacevole. Consigliatissimo
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale gaa_92

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Analisi. Questo è certamente un libro di stampo totalmente differente dai tipici romanzi e narrazioni: è una sceneggiatura in formato libro, pensato per tutti i milioni di fans del famoso mago nel mondo. Un gran bel pensiero, davvero. La prima cosa che salta allocchio è la non-mano della Rowling, della quale si nota tantissimo fino a fine lettura. Ogni cosa è raccontata in modo diverso da come la conoscevamo durante le lunghe letture degli altri libri della saga: i personaggi non hanno conservato la loro minima personalità, quella innata che rimane tutta la vita (forse soltanto di Ron si poteva intravedere qualche sprazzo di umorismo tipico del suo carattere); la storia è piena, ma che dico, stracolma di fantasia, tantissimi spunti con limpressione che siano stati poco approfonditi e inoltre in qualche modo disordinati; tanto per fare un esempio, tutta la parte dei viaggi tramite la GiraTempo (e cioè per la gran parte della storia) mi ha molto ricordato la serie tv The Flash. Unaltra cosa che mi ha lasciata perplessa è stata la prima parte, in particolare le prime pagine, in cui passano 3 anni con un solo evento espressamente raccontato; ciò mi ha lasciata abbastanza spiazzata e disorientata. In tutta onestà, la mia opinione è divisa a metà: non sono del tutto convinta della storia (forse perché non è di mano della Rowling e/o forse perché è in formato sceneggiatura teatrale), ma daltra parte non la voglio nemmeno depennare completamente dallintera serie. È stato certamente un bellazzardo la collaborazione di J. K. Rowling con altri importanti autori, ma alla fine è sempre un piacere rituffarsi nel mondo del maghetto (ormai adulto). Stile di scrittura. Lo stile è tipico delle sceneggiature teatrali e, nonostante le 400 pagine, le pagine scorrono molto velocemente soprattutto per la presenza dei dialoghi e di molti spazi vuoti e pagine bianche che separano le varie scene e i vari atti tra loro, essendo questi molto brevi (dalle 2 alle 4 pagine ognuno, a volte sono presenti anche scene occupate da una sola pagina). Consigliato a: agli amanti e fans del mondo di Harry Potter e della sua mamma, a prescindere dallimpostazione della storia.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale ragazzainrosso

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Siamo la generazione cresciuta con Harry Potter. Siamo quelli che aspettavano frementi luscita del nuovo capitolo della saga da leggere tutto dun fiato. Siamo quelli che pochi giorni fa hanno affollato le librerie per stringere tra le mani il nuovo, inatteso capitolo. Non nascondo di essere stata un po scettica nei confronti di questo volume non perché fosse una sceneggiatura teatrale, ma perché temevo si trattasse di una storia fine a se stessa che non mi facesse provare le stesse emozioni di un tempo. Invece no! Il genio creativo di J. K. Rowling ha colpito ancora. Lintreccio è studiato nei minimi dettagli e se è pur vero che il testo pullula di personaggi appartenenti alla nuova generazione, non mancano le vecchie glorie, i maghi ai quali siamo tutti affezionati in uninedita veste decisamente matura. Albus Severus è un ragazzo costretto a essere il figlio di Harry e a sopportarne leredità. Il giovane, però, è caratterialmente diverso dal padre, il quale, per forza di cose, appariva anche più maturo della sua età. Albus, come tutti gli adolescenti, è inquieto, incerto, dubbioso sul suo futuro e in continuo conflitto col mondo. Al suo fianco troviamo Scorpius Malfoy, che dellaria da bulletto del padre non ne ha nemmeno lombra. È un ragazzo solo, che tutti tendono a evitare e che trova nellamicizia con Albus la forza per andare avanti. Proprio come nei precedenti capitoli della serie, il tema dellamicizia occupa un ruolo di rilievo anche tra gli adulti: accanto allo storico trio Harry, Ron ed Herminione si pone il rapporto di complicità tra Harry e Draco. Non mancano il continuo confronto bene/male espresso sottoforma di un passato che ritorna assumendo le sembianze di un nuovo nemico e i continui colpi di scena pronti a mettere tutto in discussione. Lopera, pur essendo, come già detto,una sceneggiatura teatrale, non si caratterizza per una prosa fredda. Le scene sono accuratamente descritte e offrono al lettore la possibilità di vedere quanto sta leggendo, di penetrare con la mente e di essere, così, accanto ai protagonisti. Una lettura sicuramente piacevole e scorrevole. Un inaspettato ritorno che merita di essere celebrato con tutti gli onori che si confano a un mago.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale giadycolombini

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Egregi babbani, vi scrivo per manifestare il mio impaziente desidero di partecipare in qualche modo al fenomeno mondiale dellultimo capitolo della saga di Harry Potter. Pagina dopo pagina, libro dopo libro la Rowling ci ha accompagnato in questo viaggio a dir poco magico. Lultimo episodio della saga attrae fin dal primo sguardo. La scelta della forma teatrale a primo acchito può rappresentare una sorta di scorciatoia, tuttavia anche nel testo teatrale la magia della Rowling si lega ad ogni singola battuta. Lopera è sublime, nel senso più ancestrale del termine. Averlo fra le mani ha scatenato un misto di paura e euforia. Harry Potter è diventato grande e per la prima e ultima volta (forse) non è il protagonista. Questo fatto può spaventare. I potterhead come me possono comprendere lorrore che si dipinge sul volto una volta realizzato che Harry Potter è giunto a conclusione. La paura iniziale ha però lasciato posto alla attrazione centrifuga che ogni singolo atto dellopera porta con sé. È un libro che per la prima volta non divori, al contrario lui divora te. Analizziamo ora obiettivamente la trama. Ambientato diciannove anni dopo la battaglia di Hogwarts, Harry Potter si trova a dover combattere unaltra battaglia: quella del padre. Protagonista è Albus Severus Potter, il quale si rivelerà, a mio avviso, la parte latente dello stesso Harry Potter. Vorrei definirlo, licenza permettendo, un anti-Harry Potter. Si consumerà anche qui una rocambolesca avventura. Si ripercorreranno passati inimmaginabili e si costruirà un futuro ancora più sorprendente sia per Harry sia per Albus. Ciò che davvero sorprende in questa trama è che la magia e il mondo di Hogwarts sono posti in secondo piano rispetto ad un nucleo centrale: il rapporto padre-figlio. Ed è proprio questo che rende il libro, lopera più matura dellintera saga. Il mio giudizio non può che essere positivo, tuttavia vi sono alcune critiche costruttive da dover evidenziare. In primo luogo, la Rowling, forse per motivi di spazio, ha dimenticato un personaggio emblematico ossia Teddy Lupin. Gli appassionati ricorderanno le pagine finali di I doni della morte, in cui il piccolo Teddy respirava latmosfera del binario 9 e . Teddy era unincognita che, ahimè, rimarrà tale. In secondo luogo ciò che più rimprovero all'autrice è sicuramente ladozione della forma teatrale, la quale ha segnato una spaccatura, a mio avviso, tangibile con i precedenti libri. Facendo così di Harry Potter e la maledizione dellerede una perla nera del mondo di Hogwarts. Con affetto, Un saluto ai babbani lettori
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale eugenia94

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Ho letto tutti i libri di harry potter,questo è il più bello in assoluto. È una lettura molto veloce, non è proprio un libro si capisce che è un copione di uno spettacolo, ma ti emoziona pagina dopo pagina non puoi smettere è qualcosa di eccezionale.Dopo shadowhunters è il libro che più amo, l'ho letto tipo venti volte. Spero che esca il film. Io lo consiglio a tutti.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale annakhrystyna

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voto 4 su 5 #lamiarecensione "Harry Potter e la maledizione dell'erede" è il libro che regala agli appassionati fan del maghetto quattr'occhi un modo per rivivere quella magia che già aveva colpito nei libri precedenti. Harry, Hermione e Ron sono cresciuti e la storia si incentra principalmente sulle avventure dei loro figli. Anche se all'inizio molti potrebbero essere tentati di abbandonare la lettura del libro a causa di Scorpius (figlio di Harry, che rifiuta in tutti i modi i valori in cui crede il padre) consiglio vivamente di non sconsolarsi davanti a queste prime difficoltà; nel susseguirsi delle pagine questo personaggio, che all'inizio sembra molto superficiale e infantile, riuscirà a sorprendere tutti. "Harry potter e la maledizione dell'erede" è un libro adatto a tutte le età, riesce a trasmettere valori profondi come: l'amore, quello tra Ron e Hermione così potente e profondo da superare realtà diverse. Oppure l'amicizia, in questo caso capace di distruggere alcune rivalità che si sono perseguite eternamente nei libri precedenti. Cosa aspettate a leggerlo?! La maledizione dell'erede è di sicuro un libro da "divorare", perchè pagina dopo pagina non ne avrete mai abbastanza!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale darky07

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Inizialmente fai fatica persino a cominciarlo questo libro, pur essendo una potteriana doc, le prime due pagine le devi rileggere almeno un paio di volte per cercare di entrare nel mood giusto per proseguire. Ma ecco che qualche pagina dopo la magia di Harry Potter comincia a prendere forma, la senti aleggiare intorno a te, si compie di nuovo. Ti ritrovi catapultata in stazione con una valigia in mano a cercare il tuo binario 9e3/4, ti sembra quasi di sentire il fischio del treno che ti chiama è tardi corri, senti lodore acre di carbone che brucia, chiudi gli occhi e già ti pregusti il momento in cui comprerai cioccorane una volta seduta al tuo posto. Basta davvero poco, ancora qualche pagina e non ricordi più che è una sceneggiatura, che non è un libro normale, che quasi non volevi leggere. No perché ancora poche righe e ti sembrerà di essere a teatro, seduta in platea in prima fila, ed ecco che vedi gli attori che interpretano i vari personaggi, muovi lo sguardo su quel palco immaginario, ammiri gli sfondi e i cambi di scenografia, cercando di non perdere di vista ognuno di quei personaggi che si muovono veloci sul palco, non puoi perderti nemmeno una parola, una battuta, un gesto, è coinvolgente davvero. Talmente coinvolgente che ti scopri a leggere quelle righe ogni volta con una voce diversa a seconda di chi è di scena in quel momento, e vai veloce, sempre più veloce per sapere cosa succederà dopo, quale altro mistero verrà svelato, quale altra magia verrà compiuta. Tutto dun fiato, tutto in un pomeriggio. Ed ecco che ti rendi conto che stai leggendo lultima pagina, ma comè successo? Come ho fatto ad arrivare così in fretta allultima pagina? E quasi con un senso di tristezza leggi lultima riga e richiudi il libro. Questo libro che quasi non volevi leggere, perché poi? Ah ora ricordo, dicevo è una sceneggiatura, non mi piacerà. All'ultima riga non ricordavo nemmeno fosse una sceneggiatura, ricordavo solo le emozioni che mi aveva provocato e donato come tutti i libri di HP.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale annalandicappelli

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Nonostante sia stato bollato come una operazione commerciale allo scopo di sfruttare il successo dei romanzi precedenti, questo ottavo episodio della saga di Harry Potter è senz'altro un ottimo libro. Una volta superata la difficoltà di leggere una scenografia invece di un romanzo vero e proprio, la storia scorre veloce, ben congegnata, fino al finale, scontato ma non troppo Cominciare a leggere Harry Potter e la maledizione dell'erede è stato come ritrovarsi immersi in atmosfere lasciate anni fa con un leggero rimpianto. E' stata una bella sensazione rientrare nel mondo magico incontrando di nuovo vecchi amici persi di vista da anni e ritrovarli ormai adulti. Impegnati nel lavoro e nella famiglia, essi non hanno perso le loro caratteristiche, quelle stesse che ce li hanno fatti amare nei 7 volumi precedenti: Hermione è sempre precisa, scrupolosa, fin troppo seria, sia nelle vesti di Ministro della Magia che in quelle di severissima professoressa di Hogwarth; Ron è rimasto, anche da adulto, un po' pasticcione, distratto, impegnato nel negozio di "Tiri vispi Wesley"; Draco Malfoy, in cui Silente aveva visto un fondo di bontà che meritava di salvarlo dalle brutture del male, è ora un giovane vedovo, padre premuroso di Scorpius, un ragazzo con mille problemi. Infine Harry Potter, il mago più potente del mondo, è diventato da adulto ancora più "umano", sensibile, desideroso di dare e ricevere affetto. Albus, figlio di Harry, e Scorpius, figlio di Draco, rimangono coinvolti in un'avventura pericolosa, decisamente al di sopra delle loro capacità magiche. L'idea del viaggio nel tempo, qui realizzato grazie alla "giratempo", non è originale: è stata già ampiamente ed egregiamente sfruttata sia in romanzi precedenti (un esempio magistrale è 22/11/63 di Stephen King), sia in film ormai diventati cult, come la trilogia di Ritorno al futuro di Robert Zemekis; tuttavia è sempre suggestiva la constatazione che basta un minimissimo cambiamento compiuto da Albus e Scorpius nel passato per provocare una valanga di effetti disastrosi nel futuro, che può cambiare al punto di scoprire che Ron ed Hermione non sono sposati: evento assolutamente inconcepibile!!!!! Toccherà ai maghi adulti rimettere le cose a posto, lottando ancora una volta tutti insieme contro Voldemort. Si sa, il bene deve trionfare sempre sul male, il prescelto Harry Potter deve vincere su Colui che non deve essere nominato, ma la morale della storia, a mio avviso è un'altra. La cosa più bella e preziosa di questo ottavo episodio è capire, alla fine, che per rendere felice una famiglia, per rendere perfetto il rapporto tra padre e figlio non serve la bacchetta magica, anche se è quella del grande mago Harry Potter, ma il dialogo, la comprensione, il perdono, l'Amore.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale polly1980

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Dopo un lungo silenzio la Rowling continua a stupire, ritornando a scrivere, questa volta con a piu' mani, di Harry e del suo magico mondo. Ci stupisce in diversi modi, primo su tutti lasciando il lettore padrone di immaginarsi l'ambientazione, le scene i personaggi, attingendo dai dialoghi degli stessi. E' una storia da leggere tutta d'un fiato, a ritmo incalzante, rivivendo la fantastica atmosfera dei 7 romanzi precedenti. Non sottovalutiamo questo libro, non fermiamoci all'apparenza ma facciamo quello che la Rowling ha fatto per noi in questi anni: lasciar correre la fantasia. Gli eroi del passato sono cresciuti, sono maturati e ora fanno la vita degli adulti. I loro figli si trovano ad affrontare le sfide, le paure le amicizie e le gioie vissute dai genitori tempo prima. Il cerchio della vita continua ma non si ripete, anzi arricchisce la personalità dei personaggi ponendoli sotto una nuova luce. Ora Harry è padre e deve agire secondo il ruolo che gli compete, non avendo però punti di riferimento o modelli da seguire: ancora una volta lo vediamo alle prese con la sua "urgenza" e apparente inadeguatezza ad affrontare situazioni che lo mettono in gioco sia nella veste di mago che in quella nuova di padre. Lettura consigliata.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale loverbooks_90.linda

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Parlando di sceneggiature ,questa è la rappresentazione teatrale .Purtroppo in proposito si è creato un po di mal contento e di cattiva informazione.Molti non sapevano cosa fosse e solo dopo avendolo acquistato si sono resi conto di cosa fosse. A me personalmente è piaciuto.Certo, lo reputo un'azzardo ,perché comunque c'erano tante aspettative . Di base l'idea è originale,certi sviluppi sono interessanti.Mi ha fatto piacere leggere e di ritrovare alcuni personaggi. L'unica nota negativa in alcuni punti la storia è un po troppo caotica, cosa che molti fan non hanno apprezzato. Io comunque lo consiglio per tutti gli amanti della saga.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale yolandagordon

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voto 4 su 5 #lamiarecensione - E' così strano leggere di nuovo la penna della Rowling, che parla del mio amato Harry. Ho letto moltissimi pareri discordanti, belli e brutti. Ma io mi devo schierare dalla parte favorevole. La storia è stranissima da leggere in formato copione, ma troviamo un buon intreccio nella trama, un intrico di tempo che ci sballotterà in mondi impensabili. Conosciamo tutti i pregi e i difetti di una nuova generazione di maghi, il difficile rapporto tra padri e figli, le coraggiose scelte di maghi adulti e non, e tutto ben articolato e architettato nello stile Rowling. Non posso fare altro che consigliarvi la lettura di questo piccolo gioiello, regalo della nostra scrittrice preferita, una chicca immancabile in ogni libreria potteriana, un importante capitolo della storia dei Potter e dei Weasley le cui vite si intrecciano ancora una volta con la famiglia Malfoy. Il coraggio, l'amicizia e la completa dedizione al bene rimangono i cardini di questa saga, che durerà in eterno nei nostri cuori. Non potrò mai ringraziare abbastanza la mia scrittrice preferita.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale sofia.mattedi

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voto 3 su 5 #lamiarecensione premetto che non amo particolarmente la saga di Harry Potter ma ero abbastanza incuriosita da questo libro perché mi è stato detto che nonostante tutto si riusciva a capire la storia e che era un'opera teatrale quindi abbastanza diversa dalla storia in generale. Dopo averlo letto sono rimasta abbastanza colpita perché tutto sommato è stato un bel libro non eccezionale a mio parere però se una persona è appassionata della saga secondo me lo trova sicuramente più entusiasmante.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale moira.mastrone

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voto 5 su 5 Lultimo della saga di Harry Potter scritto in opera teatrale, inizialmente pensavo fosse difficile da leggere, ma non volevo lasciarmelo scappare da amante della saga! Divorato in pochi giorni, non è un libro per adolescenti ma lo consiglio a tutti i colori che adorano il fantasy. Avvincente come sempre, potete capirlo anche se non sapete completamente la storia di Harry Potter.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale alexiskami87

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voto 1 su 5 #lamiarecensione Allora, abbiamo capito tutti che è un copione teatrale, quindi chiaramente è composto solo da dialoghi. Manca l'ambientazione, la descrizione dei personaggi, tutto insomma. Il problema vero e proprio sono i personaggi appunto: i "vecchi" cioè Harry, Ron ed Hermione su tutti sono irriconoscibili. Saranno invecchiati, la guerra li ha cambiati e questo è vero, ma sono tutti OOC, cioè fuori da personaggio. I figli, Albus Severus in primis (anche perchè degli altri ci viene detto quasi nulla) sono pessimi. I rapporti tra genitori e figli ancora peggio, con un Harry Potter che tratta male chiunque, il figlio, la moglie, persino la McGonagall. Moltissimi personaggi precedenti non vengono mai menzionati e il finale... molto deludente, come tutto il resto. Non voglio nemmeno ricordare quella presa in giro dei continui viaggi indietro nel tempo. Bocciato su tutti i fronti tranne su Scorpius Malfoy, simpatico e accattivante.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale giudy93

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Harry Potter. Due parole, un nome e cognome semplici ma che hanno significato molto nella mia adolescenza.Quando ho saputo che sarebbe uscito il seguito della storia mi sono precipitata subito ad ordinarlo. Leggerlo vuol dire non solo leggere una bella storia ma ripercorrere i ricordi legati a quel mondo magico, i personaggi, i luoghi, le magie e parte la nostalgia per quella realtà irreale ma meravigliosa. La trama è molto semplice e scorrevole. I personaggi che tanto amiamo sono cresciuti, come noi, sono adulti e alle prese con i problemi nel essere genitori. I protagonisti non sono altri che il figlio di Harry, Albus e il figlio di Draco, Scorpius che diventano subito amici, al contrario dei genitori. Tra incantesimi , litigi, misteri i due ragazzi riusciranno a fare un bel pasticcio ma, insieme riusciranno a sconfiggere ancora una volta il male!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale asyle81

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voto 4 su 5 #lamiarecensione completamente diverso dagli altri per come è scritto visto che è un copione, ma ugualmente bello, interessante, ricco di suspance e di magia. Trama non banale. L'ho aprezzato molto di più, credo, visto che come Harry anch'io sono cresciuta e sono diventata una mamma!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale alessandracarrubba

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voto 5 su 5 Ho deciso di leggere questo libro spinta dall'amore che ho provato per i capitoli precedenti. All'inizio ho fatto un po' fatica perché il libro è scritto come un copione, ma poi tutto sembra diverso, i dialoghi sono fluidi e la storia è veramente unica! L'ho letto in pochissimo e lo consiglio vivamente perché ne vale la pena! #lamiarecensione
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale nicosca

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voto 5 su 5 Personalmente non ho trovato particolari difficoltà ad entrare nella storia anche se il testo è un solo copione:se siete amanti della saga originale come me e avete letto e visto i film, le descrizioni, seppure parziali, sono sufficienti a ricatapultarvi nel mondo magico che tanto abbiamo amato.La trama basata sui viaggi nel tempo è carina anche se non originale, ma ci sta..è strutturata in modo intelligente (vi fa solo rimpiangere il fatto che se fosse stato un vero e proprio libro tutto sarebbe stato meglio definito e di certo più...magico!)e i nuovi personaggi, sebbene non approfonditi come i protagonisti della saga principale, risultano comunque familiari e credibili. D solito non amo i sequel (sia per i libri che per i film) delle storie che si sono concluse, finiscono per essere pallide emulazioni piene di citazioni a volte forzate che ti fanno rimpiangere gli originali, ma devo ammettere che invece questo libro mi è piaciuto.Dà, in un certo senso, una nuova conclusione alla storia: bella l'evoluzione del personaggio di Draco,bella la relazione tra Ron ed Ermione(che io immaginavo esattamente così!),belle le citazioni degli episodi passati e bello anche ritrovare personaggi come Piton e la McGranith che nelle vite alternative erano comunque grandi personaggi! Si legge in un paio di ore..ma appena avrete finito vi verrà voglia di ripescare dalla libreria Harry Potter e la pietra filosofale e rileggervi da capo tutta la saga!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale pittiuap

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Sebbene io non sia una grande amante di scriptbook, ho lo stesso scelto di dare una chance a questo libro;inanzitutto perché sono una grande fan della Rowling e del suo lavoro ma sopratutto perché sin dall'epilogo dei doni della morte volevo sapere quali aventure vivono i discendenti del "Trio" nella scuola di magia e stregoneria. All'inizio è un pò faticoso abituarsi al modo in cui è scritto ma dopo un po ci si abitua... Devo dire che complessivamente l'opera racconta una bella storia, con una bella trama anche se dalla Rowling mi sarei aspettata di più
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale mareth

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Confesso di aver acquistato il libro a scatola chiusa timorosa di non trovare più l'atmosfera che si respirava nei precedenti romanzi o peggio ancora di trovarmi di fronte alla minestra riscaldata legata magari a trovata pubblicitaria. Eppure io non sono rimasta delusa...anzi! Il testo è la traxrizione di una rappresentazione teatrale i personaggi sono ben rappresentati i vecchi sono una garanzia ed i nuovi non deludono. La trama, che non voglio anticipare, sarà forse un po' banale..il bene contro il male il rapporto genitori figli insomma i temi cari alla Rowling, ma è il giusto prezzo da pagare per abbandonare il mondo reale e salire sul treno per Hogwards!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale benedetta1405

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Quando si parla di Harry Potter si parla di miglioni di ragazzini che hanno sognato di ricevere la propria lettera di Hogwarts, di poter seguire le lezioni e di giocare a Quidditch. Quando si è parlato della pubblicazione dello script teatrale, quei ragazzini ( che adesso sono degli adulti) non sapevano come reagire;chi era eccitato, chi scettico, chi curioso, chi indifferente. Eppure ogni persona che ha avuto la fortuna di crescere insieme ad Harry ha preso questo libro per leggerlo e vedere che effetto faceva ritornare ad Hogwarts dopo tutti questi anni; in fondo speravamo di ritrovare quelle "vecchie" avventure che abbiamo tanto amato ma questa volta, la magia è stata diversa: ci siamo trovati davanti personaggi che sono stati snaturati e che erano come un calco in 2d dei personaggi che avevamo conosciuto, la storia di base poteva essere sviluppata meglio( tutti sanno che quando si parla di viaggi nel tempo non si può cambiare il passato!) e per non parlare dei nuovi personaggi, si Albus sto parlando di te, che ho trovato veramente odiosi. Eppure, nonostante tutte queste critiche una volta finito mi è risalita quella nostalgia che ti colpisce quando qualcosa che hai amato non sarà più lì a farti compagnia. E capisce che Hogwarts, sarà sempre lì ad accoglierti e a darti il benvenuto a casa.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale veraviale

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Letto tutto d'un fiato appena uscito, sicuramente una continuazione inaspettata rispetto al punto in cui eravamo rimasti con l'ultimo libro. Non ho molto apprezzato come è stato trattato nel complesso il genere femminile: donne che nella saga si sono sempre rivelate molto forti sono state relegate ad un ruolo marginale, a lavori d'ufficio e secondari, per privilegiare la figura maschile. A parte questo dettaglio la trama è avvincente (anche se non all'altezza della saga originale) con colpi di scena inaspettati, dopo averlo letto andrei sicuramente a teatro per vedere la messa in scena a teatro. Fin dalle prime pagine si viene catapultati nuovamente nel mondo magico che ci ha accompagnati per anni, durante la storia poi si scoprono realtà alternative che fortunatamente non si sono realizzate. Forse si poteva approfondire di più la storia dei personaggi che tutti già conoscevamo, la sua evoluzione e i risvolti positivi e negativi, invece di incentrarsi solamente sulla storia dei ragazzi e sulle conseguenze delle loro azioni. Nel complesso il mio voto rimane positivo.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale esengae_993

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Harry Potter e la maledizione dell'erede, scritto da John Tiffany, Jack Thorne e J.K.Rowling è il "19 anni dopo" con cui si è concluso l'ultimo capitolo della saga Harry Potter, di J.K.Rowling. Essendo la trasposizione dello spettacolo teatrale, dunque non in forma di romanzo, risulta ostico farsi avvolgere dal tipico calore potteriano. Inoltre, la storia ben si discosta da ciò che avremmo immaginato. Il "ritorno" di Voldemort, la nuova famiglia Potter ed anche quella Granger-Weasley, la famiglia Malfoy ed anche Hogwarts sono molto diverse. L'unico personaggio che resta fedele a se stesso è la professoressa McGranitt, o McGonagall. Anche questo cambio di nomi non è entusiasmante. Dopotutto, se in 7 libri la casata di Hogwarts è stata "Tassorosso" non vedo la necessità di mutarla in "Tassofrasso". Questo è solo un esempio che vale per tutti gli altri cambiamenti. Questa e altre incongruenze con la saga originale certo non lo rende un degno erede di Harry Potter. In sostanza abbastanza deludente, con poche note colorate. Oserei quasi dire che è uno stravolgimento per l'intera saga. Detto ciò, nonostante tutto, lo consiglio solo se si è davvero fan, perché davvero questo erede è "maledetto".
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale elvira32

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voto 3 su 5 Per chi ama la saga di Harry Potter, sappiate che questo libro è diverso, come si evince anche dal titolo si tratta di un edizione speciale SCRIPTBOOK, cioè il testo di una sceneggiatura teatrale quindi non è il classico romanzo a cui siamo abituati.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale m4rtin4__

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voto 3 su 5 #lamiarecensione Essendo amante della saga non potevo non prenderlo. Non mi è piaciuto tantissimo però non è male. Il libro è il copione dell'opera teatrale e per questo è stato semplice da leggere. La storia è un po'banale se messa a confronto con i sette libri precedenti però le si può dare una chance.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale giorgialazzara0hotmailit

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Soggetto a tantissime polemiche negative, questo Scriptbook l'ho trovato sorprendente e inaspettato. Vorrei subito specificare che è uno Scriptbook cioè il "copione" dello spettacolo teatrale, non un normale romanzo, ciò vuol dire che ha un impostazione diversa. Lettura molto scorrevole e come ogni libro della Rowling pieno di colpi di scena capaci di farti immergere completamente.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale eleletw

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voto 5 su 5 #LaMiaRecensione Essendo una fan di HP da sempre ho comprato anche l'ultimo libro, come ben sapete è una versione particolare di HP, versione teatrale, si legge in fretta, io in due giorni ho finito subito il libro. A molti non è piaciuto ma a me personalmente sì. Anche questa volta l'autrice è riuscita a tenermi incollata al libro, sono stata molto curiosa di andare avanti a leggerlo e la storia è stata molto bella, nel racconto sono presenti anche flashback, un vortice di emozioni anche questa volta. Io spero che un domani facciano anche il film, una volta che sono stati tutti trasformati gli HP ci vuole anche quest'ultimo, leggetelo se siete fan della saga, e per chi non gli ha mai letti questa è la volta buona, lasciatevi rapire dall'influenza dei fantasy
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale eleletw

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voto 5 su 5 Essendo una fan di HP da sempre ho comprato anche l'ultimo libro, come ben sapete è una versione particolare di HP, versione teatrale, si legge in fretta, io in due giorni ho finito subito il libro. A molti non è piaciuto ma a me personalmente sì. Anche questa volta l'autrice è riuscita a tenermi incollata al libro, sono stata molto curiosa di andare avanti a leggerlo e la storia è stata molto bella, nel racconto sono presenti anche flashback, un vortice di emozioni anche questa volta. Io spero che un domani facciano anche il film, una volta che sono stati tutti trasformati gli HP ci vuole anche quest'ultimo, leggetelo se siete fan della saga, e per chi non gli ha mai letti questa è la volta buona, lasciatevi rapire dall'influenza dei fantasy!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale polly1980

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voto 4 su 5 #lamiarecensione Dopo un lungo silenzio la Rowling continua a stupire, ritornando a scrivere, questa volta con a piu' mani, di Harry e del suo magico mondo. Ci stupisce in diversi modi, primo su tutti lasciando il lettore padrone di immaginarsi l'ambientazione, le scene i personaggi, attingendo dai dialoghi degli stessi. E' una storia da leggere tutta d'un fiato, a ritmo incalzante, rivivendo la fantastica atmosfera dei 7 romanzi precedenti. Non sottovalutiamo questo libro, non fermiamoci all'apparenza ma facciamo quello che la Rowling ha fatto per noi in questi anni: lasciar correre la fantasia. Gli eroi del passato sono cresciuti, sono maturati e ora fanno la vita degli adulti. I loro figli si trovano ad affrontare le sfide, le paure le amicizie e le gioie vissute dai genitori tempo prima. Il cerchio della vita continua ma non si ripete, anzi arricchisce la personalità dei personaggi ponendoli sotto una nuova luce. Ora Harry è padre e deve agire secondo il ruolo che gli compete, non avendo però punti di riferimento o modelli da seguire: ancora una volta lo vediamo alle prese con la sua "urgenza" e apparente inadeguatezza ad affrontare situazioni che lo mettono in gioco sia nella veste di mago che in quella nuova di padre. Lettura consigliata.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale nancymaritatoliberoit

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voto 4 su 5 è un viaggio quasi infinito tra presente ( la nuova hogwarts ) e passato per riportare in vita cedric diggory . tutto questo è compiuto dal figlio i harry e ginny continuamente paragonato al padre (arriva quasi ad odiarlo per questo ) e il figlio di malfoy migliore amico del figlio di harry, sospettato di essere figlio del signore oscuro. scritto come un copione di opera teatrale . che dire per fortuna la storia continua ;)
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale emanueladecarli

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voto 5 su 5 #lamiarecensione Bellissimo!Quando l'ho acquistato non ero molto convinta perché il libro è in scriptbook ma devo dire che ci si abitua subito e ti proietti dentro il libro come per "Magia". Ritrovare i personaggi adulti e con i problemi che hanno tutti i genitori te li fa sentire più vicini e te li fa amare ancora di più.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale ciarina15

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voto 4 su 5 Grande saga con una forma letteraria per ragazzi straordinaria
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale panfila

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voto 5 su 5 Da amante di Harry Potter non avrei potuto evitare di leggere anche questo ottavo capitolo della saga, che, attenzione, non è un romanzo, bensì è la trascrizione dell'opera teatrale in scena a Londra: resteranno dunque delusi coloro che lo sceglieranno aspettandosi la scrittura fluida e scorrevole della Rowling. Ma proprio per la forma teatrale del libro, in ogni scena sembra realmente di essere catapultati nel teatro, permettendo al lettore di assaporare non solo il racconto ma quello che accade fisicamente intorno ai protagonisti e agli spettatori (soprattutto nella seconda parte), rendendo quindi la narrazione ancora più coinvolgente. La storia si colloca 19 anni dopo la fine dellultimo libro, e ha come protagoniste le nuove generazioni di Potter, Weasley e Malfoy: nello scorrere degli eventi tuttavia si ripresentano figure care al lettore e inaspettate, e il racconto, il cui svolgimento è inizialmente abbastanza scontato, diventa così sempre più appassionante. Così, anche questo volume della saga finisce per tenere incollati fino allultima pagina, regalando nuovamente agli amanti di Harry Potter unavventura che resta nel cuore, in attesa delladattamento cinematografico.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale dmarzocca96gmailcom

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voto 3 su 5 #lamiarecensione L'ho letto in un paio di giorni, la lettura è scorrevole nonostante sia uno scriptbook e non un 'vero e proprio romanzo'. E' una lettura piacevole, il mondo potteriano è rispettato nelle sue regole, ma si nota l'intrusione di altre penne a discapito di quella della Rowling. In conclusione è molto più simile ad una fanfiction che ad un capitolo della saga.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale martinaconti1992

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voto 5 su 5 ho letto il libro in 2 giorni..ma io sono una amante del genere, sono cresciuta con i romanzi di harry potter.. è stato un tuffo nel passato..nonostante sia scritto in maniera anomala a ciò di cui sono abituata..grazie Rowling, mi hai fatto tornare bambina :)
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale marialisa1981

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voto 5 su 5 Ho sempre apprezzato la scrittura della Rowling per svariati modi. A parte la magia del fantasy, l'originalità della narrazione e la bellezza unica di questa storia che ci accompagna oramai da tanti anni, è meravigliosa la capacità magistrale di portare alti ideali di vita all'interno di storie, apparentemente per ragazzi, diventate senza tempo. In questo ultimo testo, pur se in forma teatrale, l'evoluzione della storia non perde il ritmo, il genio della scrittrice è immutato, e i protagonisti sono cresciuti e cambiati esattamente come i problemi da affrontare. La maturità raggiunta da Harry e compagni, i figli e tutto ciò che ruota intorno a questa storia li avvicina sempre di più a trasmettere qualcosa di molto comune nelle famiglie di oggi. La Rowling riesce come nessuno ad avvicinare un mondo fantastico alle riflessioni che facciamo ogni giorno nella quotidianità della nostra casa.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale barbarapini

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voto 5 su 5 Mi è stato facile abituarmi allo scriptbook e immedesimarmi nuovamente nel fantastico mondo dei Potter. L'ho letto tutto d'un fiato. Mi è piaciuto davvero tanto!
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale grazia222hotmailit

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voto 1 su 5 Aspetto da 4 giorni e non mi è arrivato ancora
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale grazia222hotmailit

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voto 1 su 5 Vorrei tanto leggerlo ma grazie alla bartolino e alla mondadori non si può perché non riesco a trovare un indirizzo preciso
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale everdark

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voto 4 su 5 Le recensioni sopra sono fatte da persone ignoranti. Che sia la sceneggiatura dello spettacolo teatrale è arcinote o, e in copertina c'è scritto SCRIPTBOOK (copione con note) sapere un po' di inglese no?! Comunque il libro scorre dopo averci fatto l'abitudine, la storia è gradevole, rispetto al romanzo mancano tanti dettagli e tante parti di riempimento. La nota peggiore è di Salani, la traduzione è da vergogna, un insulto, da chiedere indietro i soldi. Un motivo su tutti, i nomi cambiati ai personaggi...
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale susannax1963

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voto 5 su 5 L'ho letto tutto d'un fiato. Non ha niente a che fare con l'intera saga che rimane insuperabile ma ritengo che questo sia il libro più magico. A parte una leggera difficoltà iniziale ad entrare nel testo di un copione, come per magia, all'improvviso il cervello ti proietta dentro il libro e praticamente ti ritrovi in teatro. Peccato che in un battibaleno ti ritrovi all'ultima pagina. Mi è poi piaciuto trovare nei dialoghi alcune "confessioni" dei personaggi che hanno contribuito a farmeli amare ancora di più. Ora la magia è finita ma mi rimane la sensazione di quando fai un bel sogno e non riesci a dimenticarlo.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale yo_meme

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voto 1 su 5 Delusione Una raccolta di battute estratte dai volumi precedenti. Da nessuna parte nella presentazione del libro o nella pubblicita fatta fin'ora c'è scritto: sceneggiatura. Non aspettatevi a un romanzo, perchè non lo è affatto, tantomeno lo stile con cui vi siete abituati. Per me questo volume non rappresenta J.K.Rowling.
Harry Potter e la maledizione dell'erede. Parte uno e due. Scriptbook. Ediz. speciale cricon

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voto 1 su 5 Il libro sembra un pessima fan fiction. Personalmente non percepisco lo stile della Rowling. So che dovrà uscire la versione definitiva del testo (questa è la sceneggiatura delle prove) e spero che la presenza della creatrice della serie si faccia sentire di più.
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