Il viaggio di un curioso attraverso alcuni momenti della storia, dell'arte e del carattere del nostro paese. Philippe Daverio offre un'originale chiave di lettura dell'Italia e degli italiani di oggi. Per quale motivo gli italiani sono così diversi dai cittadini d'oltralpe? Con questa "autobiografia di un alsaziano che riscopre le proprie origini lombarde", Philippe Daverio cerca di spiegare il nostro paese a tutti gli stranieri che ci osservano stupiti, ma anche - soprattutto - a molti italiani. Racconta così di come le lotte intestine fra guelfi e ghibellini, la presenza del Papato, la frequenza dei terremoti hanno dato forma alla nostra mente e al territorio, di come il Sud si senta l'"ombelico del mondo" e di come i Savoia sono diventati re d'Italia. Attraverso i suoi occhiali di cittadino europeo per nascita e per vocazione, l'autore spiega inoltre tramite dicotomie le peculiarità e le differenze fra l'Italia e il resto del continente, ad esempio i concetti di "principe" e di "re" o di "campanile" e di "Heimat". Un'indagine da "antropologo culturale", divertente e piena di spunti inediti, che, anche attraverso le immagini, parte dalla storia e dalla storia dell'arte per rileggere la realtà di oggi e analizzare vizi e virtù del nostro Paese.
Philippe Daverio è nato il 17 ottobre 1949aMulhouse, in Alsazia. Dal 1961 al 1967 ha frequentato il Liceo scientifico francese ed è arrivato in Italia per gli studi universitari frequentando il corso di laurea in Economia e Commercio presso l'Università Bocconi di Milano, dove hanno avuto inizio le sue molteplici attività legate all'arte. Tra gli aneddoti sulla sua eccentrica vita c'è proprio quella legata alla laurea: infatti non prese mai la qualifica di dottore
Ho finalmente capito l'Italia. Piccolo trattato ad uso degli stranieri (e degli italiani)
Michele Spallino - 07/11/2019 11:42
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Un personaggio televisivo più che un critico d'arte che, nonostante abbia fatto (grande) fortuna raccontando l'Italia, cela a mio avviso un certo disprezzo per il popolo che l'ha accolto (vedi il recente caso siciliano) ed anche in alcuni passaggi in questo testo.
Michele Spallino - 07/11/2019 11:42