L'ha avuta finalmente la sua nave, il capitano Lannec, dopo anni passati a comandare quelle degli altri armatori! E nonostante le proteste della suocera e le lacrime della moglie l'ha chiamata "Fulmine dal cielo", a evocare la sua imprecazione preferita. Ma dei soldi della suocera, della sua malleveria, ha pur avuto bisogno per poterla comprare. Ed è per questo che sua moglie Mathilde, ha preteso di fare il primo viaggio insieme a lui, anche se tutto le sembra sporco, anche se soffre il mal di mare, anche se perfino a bordo non le riesce di abbandonare le sue maniere affettate. E un po' alla volta Lannec comincia a sentirsi inquieto, tanto più che prima di partire ha ricevuto un biglietto, anonimo e minaccioso.
Indubbiamente il miglior romanzo di Simenon.
I coniugi Pitard sono l'emblema del complesso rapporto uomo/donna, mentre un mare scuro e imprevedibile fa da sfondo e, all'improvviso, da vero protagonista.
Assolutamente da non perdere
Anonimo - 19/10/2005 15:06