1866, Nuova Zelanda. Walter Moody è appena sbarcato nella città dell'oro, un piccolo avamposto ai confini con il mondo civilizzato, costruito tra la giungla selvaggia e la costa più impervia, esposta ai venti e agli influssi delle maree. Vuole far fortuna nelle miniere, come cercatore, ma la notte del suo arrivo si ritrova, quasi casualmente, nel bel mezzo di una misteriosa riunione, un pantheon rovesciato di dodici uomini dalla pelle segnata dal sole e ingrigiti dalla polvere. Si sono dati appuntamento in gran segreto nella sala fumatori del Crown Hotel per parlare di una serie di crimini e misfatti avvenuti a Hokitika in quei giorni, e rimasti ancora irrisolti. Un benestante facoltoso è sparito senza lasciar traccia, una puttana bellissima ha provato a togliersi la vita, un'enorme somma di denaro è stata rinvenuta nella topaia di un povero dissoluto. Moody ha l'impressione di aver interrotto qualcosa di privatissimo e oscuro insieme, ma deve chiedere un brandy e una poltrona comoda per provare a dimenticare ciò a cui ha assistito a bordo del brigantino che l'ha portato fin lì: un fascio di luce, striature di sangue, poi il buio più nero.
Un gran bel libro, la stia è bella e coinvolgente e la scrittura è fluida, non fatevi abbattere dal numero di pagine perché volano via in un istante. Lo consiglio.
I luminari
Fulvio Luzzi Conti - 13/04/2015 12:21
4/
5
Ho deciso di segnalare questo libro con 4 e non 5 stelle perchè non è un romanzo per tutti.
Nuova Zelanda, 1865, durante la coresa all'oro. in una piccola località della costa occidentale si riuniscono, quasi in segreto, dodici personaggi della comunità. Un tredicesimo, appena sbarcato, partecipa alla riunione quasi per sbaglio e ne diventa la voce narrante.
Questo l'inizio, già di per sè complesso, di un romanzo di impianto tradizionale, quasi vittoriano, ove non mancano riferimenti classici: i cercatori d'oro e uomini in cerca di riscatto e di fortuna, la prostituta in cerca d'amore, uomini in cerca di vendetta...
La Catton, però, riesce, dopo un inizio lento, a costruire una trama che acquista ritmo e interesse man mano che i capitoli si susseguono, nell'intrecciare
I luminari
Fulvio Luzzi Conti - 12/04/2015 10:18
4/
5
Quattro e non cinque stelle perchè non è un romanzo per tutti e non soltanto per le dimensioni.
Nuova Zelanda, 1865, all'epoca della corsa all'oro: in una piccola e sperduta località della costa occidentale, dodici personaggi si riuniscono, in segreto, in una stanza d'albergo, mentre un tredicesimo personaggio, appena arrivato in città, viene coinvolto nella riunione e ne diventa il narratore.
La Catton ha scritto un'opera di taglio vittoriano, con una abbondanza di personaggi, le cui storie sono connesse l'una all'altra in un susseguirsi di false identità, furti, gravidanze illegittime, omicidi, sparizioni che, però, non cede nella narrazione, anzi, diventando più avvincente man mano che la trama si sviluppa.
Il racconto si sviluppa secondo una carta astrologica, nell'arco di un anno astrologico, ma la struttura dei capitoli è ordinata secondo le fasi lunari, e già questo non rende semplicissimo seguirne la trama, a meno di non essere dei patiti di astrologia.
Tuttavia, una volta entrati nella storia, ci si accorge che l'autrice ha saputo costruire un romanzo di grande impatto, che, dopo un avvio un po' lento - anche per la necessità di introdurre tutti i personaggi del libro, dai dodici che si riuniscono all'inizio ai sette che diventano, man mano, i veri protagonisti della storia, nei loro intrecci di storie a due - prende ritmo, per giungere ad un finale chiuso che chiarisce i punti della trama precedente e si ricongiunge con l'inizio.
Queste caratteristiche rendono il libro un complesso congegno narrativo, nel quale le storie che lo compongono (di cercatori d'oro, prostitute, marinai, uomini d'affari, politici, ma anche di idealisti, di cinici, di uomini in cerca di vendetta, di donne intriganti e calcolatrici, di sconfitti e di vincenti, nella migliore tradizione del romanzo vittoriano) formano un intreccio a volte contorto ma che rappresenta l'aspetto più fascinoso del romanzo.
Se volete un "vero" romanzo tradizionale, costruito però in modo originale e intelligente, questo è il libro che fa per voi.
simona cantini - 07/11/2015 09:46
Fulvio Luzzi Conti - 13/04/2015 12:21
Fulvio Luzzi Conti - 12/04/2015 10:18