Questo libro raccoglie i tre migliori racconti di fantascienza usciti nel 2001, prima selezionati da una grandissima giuria internazionale tra i quindici finalisti al premio Hugo e successivamente vincitori di quello che è considerato l'Oscar della narrativa avveniristica. Le tre opere vincitrici sono: "Tempi veloci a Fairmont High", di Vernor Vinge ("Fast Times at Fairmont High"), "L'inferno è l'assenza di Dio", di Ted Chiang ("Hell in Absence of God") e "Il cane che diceva 'bau'", di Michael Swanwick ("The Dog said Bow-Wow").
Vernor Vinge: "Tempi veloci a Fairmont High" (Premio Hugo per il romanzo breve):
In un futuro molto prossimo, dove tutti indossano il proprio computer e portano occhiali o lenti a contatto su cui viene proiettata una realtà virtuale, due studenti cercano di passare un esame per il quale è severamente vietato usare fonti d'informazione esterne... Un tuffo nella possibilità (o nell'impossibilità) di vivere un'esistenza autonoma dalle macchine, condotto con la trascinante verve e la notevole competenza scientifica di un grande autore.
Ted Chiang: "L'inferno è l'assenza di Dio" (Premio Hugo per il racconto lungo):
Che cosa succederebbe se il paradiso e l'inferno fossero una realtà oggettivamente visibile? Si potrebbero osservare le anime salire verso la felicità perpetua o precipitare nella dannazione eterna, che poi è l'assenza di Dio. Ma se un uomo che non crede in Dio assiste alla morte della moglie e desidera riunirsi a lei in paradiso, come dovrà agire? Una storia di eccezionale potenza espressiva, che osa rispondere all'eterna domanda su quale sia il nostro posto nell'universo.
Michael Swanwick: "Il cane che diceva bau" (Premio Hugo per il racconto):
Dopo aver portato la civiltà umana sull'orlo dell'estinzione, i computer sono stati banditi e la bioingegneria regna incontrastata. In questo scenario, incontriamo Sir Blackthorpe Ravenscairn de Plus Precieux, conosciuto anche come "Surplus", un cane d'intelligenza sopraffina, e Aubrey Darger, un furfante che ha come obiettivo quello di rubare a Lady Pamela Coherence-Hamilton i suoi favolosi diamanti. Ma qualcosa va storto... Grazie alla sua capacità inventiva senza pari, Swanwick si conferma uno degli autori più interessanti in circolazione.