Ian McEwan: Macchine come me e tutti i suoi libri più belli

Macchine come me è l'ultimo libro di Ian McEwan, senza dubbio uno dei romanzieri inglesi più amati e geniali del nostro tempo. Ogni suo nuovo romanzo è atteso con impazienza dalla critica e dal pubblico, e inevitabilmente sale in cima alle classifiche internazionali.

McEwan è nato nel 1948 a Aldershot, nella contea di Hampshire, a ovest di Londra, ma ha trascorso l’infanzia all’estero, a seguito della famiglia (Singapore, Germania e Libia), prima di tornare in Inghilterra per concludere gli studi. Quando nel 1970 si laurea in letteratura inglese, ha oramai piena consapevolezza della sua passione per la scrittura narrativa. Il suo esordio in libreria si compie con Primo amore, ultimi riti, una raccolta di racconti premiata con il Somerset Maugham Award nel 1976.

Con i primi romanzi, Il giardino di cemento (1978) e Cortesia per gli ospiti (1981), McEwan ottiene l’iniziale notorietà e il soprannome di "Ian il Macabro", per via dei toni neogotici quasi horror. Ma tale caratteristica si va via via stemperando in altre forme più mature con i libri successivi, fra cui dobbiamo segnalare almeno Bambini nel tempo (1987), Cani neri (1992) e L’amore fatale (1997). Negli anni Novanta McEwan è oramai uno scrittore apprezzato anche fuori dai paesi anglofoni. I suoi libri vengono puntualmente tradotti per i principali mercati esteri. Anche i temi dei suoi romanzi sono cambiati e hanno maggior profondità: la perdita di un figlio, il tradimento di un amico, lo scorrere delle esistenze.

La consacrazione del grande successo internazionale arriva nel 1998 quando il suo Amsterdam vince il Booker Prize, cioè il più importante premio per romanzi pubblicati nel Regno Unito (lo Strega britannico, tanto per capirci). 

Nel 2001 McEwan dà alle stampe quello che quasi tutti i critici considerano il suo capolavoro: Espiazione. Un pubblico affezionato e sempre più esteso riserva ottima accoglienza anche a tutte le opere successive, in particolare Chesil Beach del 2007, Miele del 2012 e La ballata di Adam Henry del 2014. Nel 2016 McEwan pubblica Nutshell, uscito l’anno dopo in Italia, appunto, come Nel Guscio.