"Attenti alla lama, avverte Stephen King introducendo una delle venti storie che sono raccolte ne 'Il bazar dei brutti sogni'. E ha ragione. La lama è sempre presente, qualunque sia lo stile che Stephen King sceglie. Si tratti dell'antica zampata con cui si apre il libro, in 'Miglio 81'(macchine assassine, avete presente?), o della struggente bellezza del racconto di chiusura, 'Tuono estivo' (un post-apocalittico, come 'L'ombra dello scorpione', con un guizzo di rivolta che non si spegne neanche con la vecchiaia). Venti storie che toccano tutta la gamma delle emozioni, come King sa fare: l'ironia, la ferocia, la malinconia, l'amore. E la paura, certo. Vi spaventerete per un bambino cattivo che uccide e per piccoli demoni che si nutrono del dolore. Vi interrogherete sulla vita dopo la morte (e se il purgatorio fosse un ufficio polveroso? Se l'angelo delle tenebre fosse un bellissimo ragazzo?); imparerete a temere anziani giudici in grado di prevedere la scomparsa degli altri e giornalisti di gossip in grado di provocarla. Uomini in soprabito giallo vi attenderanno in salotto e anziani pastori tenteranno la vostra onestà, mentre da qualche parte nelle terre selvagge uno sceriffo si interrogherà sulla giustizia." (Loredana Lipperini)
La nostra recensione
Il bazar dei brutti sogni è il libro di Stephen King che raccoglie 20 racconti in parte inediti, mai riuniti in un unico volume. Venti storie brevi e perfette, che affrontano temi esistenziali, introdotte ciascuna da un commento dell'autore sulle motivazioni che lo hanno portato a scriverle. C'è tutta la gamma dei sentimenti e delle riflessioni sulla vita e sulla morte a cui King ci ha magistralmente abituato. Ecco cosa scrive King nell'introduzione, rivolgendosi au suoi fedeli lettori:
"Alcuni di questi racconti sono già stati pubblicati, ma ciò non significa che fossero conclusi allora o che lo siano adesso. Finchè uno scrittore non muore o si ritira dalle scene, le sue storie non sono mai compiute e richiedono sempre ulteriori ritocchi o revisioni. Tra queste pagine ce ne sono anche di inedite. C’è un ultimo punto che tengo a sottolineare, ovvero quanto sia felice, Fedele Lettore, che siamo ancora qui, tu e io". Leggi lo speciale dedicato a Stephen King