Nonostante la ripresa d'interesse in corso, Arturo Loria rimane un "caso": un caso letterario di cui parte essenziale sono naturalmente le scritture di Loria, ma anche i prestigiosi pareri da esse suscitati, scritture provocate da scritture (da Montale e Franchi a Bonsanti, da Cecchi a Ferrata, da Solmi a de Robertis), scritture aggiunte e interattive che costituiscono la fortuna critica e prima ancora il riconoscimento di un autore, secondo un'attenzione volta a recuperare il messaggio artistico - anche a quello più solitario e apparentemente ripiegato su se stesso - il destinatario presupposto. Il risarcimento che l'indagine della Mainardi è stata in grado di allestire sembra così accrescere il proprio significato, cogliere doppiamente nel segno. Bilanciandosi tra ricostruzione documentaria e valutazione saggistica, "storia" e "antologia", questo libro partecipa alle prospettive di un'articolata riapertura della discussione e di una crescita di conoscenza dello scrittore presso il vasto pubblico.