Questo volume è la prima traduzione dall'arabo dell'autobiografia di Tawfiq Al-Hakim, il più grande drammaturgo egizioano del Novecento. L'autore venne fortemente influenzato dall'esperienza francese, che domina tutta la sua opera intessuta di sogno e realtà. Si parla di pittura e poesia, della raffinata letteratura araba, francese, russa nella 'ville lumiere', la Parigi degli anni Trenta. Il Premio Nobel del 1988, attribuito all'Egitto, è un doveroso tributo per un autore fra i più grandi del mondo arabo.